Australia, parte una nuova sperimentazione di un vaccino

Parte una nuova sperimentazione sull’uomo. Ad offrirsi per la fase uno dei test, condotti a Melbourne e Brisbane, sono 131 volontari

covid-19 vaccino negli Usa
Coronavirus (Pixabay)

Dopo il fronte americano e quello italo-inglese, che però non ha dato risultati positivi, parte una nuova sperimentazione sull’uomo alla ricerca del potenziale vaccino. Stavolta tocca all’Australia anche se c’è comunque la presenza statunitense. Il potenziale vaccino per il Covid-19, infatti, è sviluppato dalla biofarmaceutica americana, Novavax. Ad offrirsi per la fase uno dei test, condotti a Melbourne e Brisbane, sono ben 131 volontari. I test verranno condotti dalla società australiana Q-Pharm, mentre il vaccino “candidato” si chiama NVX-CoV2373. Questo potenziale vaccino utilizza tecnologie di nanoparticelle per generare antigeni derivati proteina spike del coronavirus. Inoltre, un coadiuvante del vaccino mira a rafforzare la risposta immunitaria e a stimolare alti livelli di anticorpi neutralizzanti.

Leggi anche > Fase 2, la trovata di Vilnius

Parte una nuova sperimentazione in Australia

rino rappuoli
laboratorio (getty images)

Paul Griffin è il principale ricercatore e spera di ottenere risultati. Lui, in realtà, sta lavorando anche ad un’altra sperimentazione in collaborazione tra Australia e Olanda. Intanto, negli Stati Uniti d’ America proseguono i test della fase 2 della sperimentazione sull’uomo dopo gli ottimi risultati della fase 1. I volontari si sono immunizzati, ora occorre proseguire nella ricerca e nella sperimentazione. Per quanto riguarda la sperimentazione dell’Università di Oxford, in collaborazione con l‘azienda italiana di Pomezia, i risultati della prima sperimentazione sugli animali, inizialmente sembrati positivi, non sono andati bene. Gli animali, infatti, si sono ammalati.

Leggi anche > Anci, l’allarme dei sindaci sugli assembramenti

foto dal web

Questi sono i fronti più avanti, anche se Israele da tempo aveva dichiarato di poter preparare il vaccino anche a settembre. In tal caso sarebbe un risultato eccezionale per il mondo intero.

Gestione cookie