Il Pentagono avverte: “Rischio di un’altra ondata, vaccino non prima dell’estate 2021”. D’ora in poi sarà necessario aumentare i test e migliorare il tracciamento dei contagi.
Negli Stati Uniti i contagi e il numero dei decessi aumentano.
Intanto un documento del Pentagono avverte che esiste in tutto il mondo un rischio che si verifichi una seconda ondata, anche forte e spiega che non ritiene dobbiamo attenderci che il vaccino sia pronto e distribuito prima dell’estate 2021.
Nel testo pubblicato dal sito Task and Purpose si riporta infatti: “Abbiamo una lunga strada davanti a noi con la reale possibilità di una ripresa del contagio. Pertanto dobbiamo rifocalizzare la nostra attenzione nel riprendere missioni cruciali, lavorando alla necessaria preparazione nel caso dovesse esserci una ripresa importante del Covid-19 nel corso dell’anno”.
In questo momento l’attenzione è alle azioni che possono essere messe in atto per evitare questo scenario, cioè da un lato l’aumento dei test e della sorveglianza sanitaria, unitamente a un intensificato tracciamento dei contagi.
Per farlo secondo il Pentagono servirà un registro per tracciare e monitorare i risultati di coloro dei contagiati da COVID-19.
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Il vaccino tanto atteso non verrà distribuito a breve secondo il Pentagono
Non solo. Il vaccino non sarà pronto prima del prossimo 2021.
La Difesa Usa azzarda che potrebbero volerci ulteriori 12-18 mesi.
Un tempo decisamente notevole soprattutto se raffrontato a quello che il Presidente Trump aveva immaginato.
Trump che aveva parlato di un vaccino entro il 2020.
Il documento del Pentagono invece afferma che è più probabile che si debba attendere l’estate 2021.
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