Coronavirus, tornano gli italiani bloccati sulle navi da crociera

L’annuncio della Farnesina specifica che la vicenda con le navi da crociera bloccate al largo della Florida è stata finalmente risolta. Tra maggio e giugno i connazionali saranno in patria

Navi da crociera
(foto Ansa)

Tornano in Italia tutti i connazionali che erano rimasti bloccati, a causa dell’emergenza sanitaria, sulle navi da crociera della società Royal Caribbean. Le navi erano da settimane, ormai, ferme al largo della Florida. Tre nello specifico le imbarcazioni in questione che stanno tutte navigando, ora, per favorire il rimpatrio. Lo ha reso noto la Farnesina in queste ore.

Tra queste la “Freedom of the Seas” è la nave che si è già mossa dal territorio ed è in navigazione verso le Barbados. Secondo i pronostici vi arriverà il 23 maggio. Gli italiani che si trovano a bordo, ben 57, grazie a dei voli charter, saranno poi trasferiti a Londra e da qui potranno rientrare finalmente in Italia.

Stessa sorte toccherà a chi si trova sulle navi “Majesty of the Seas” ed “Empress of the Seas” che al momento sono in navigazione verso Southampton. Il loro arrivo è previsto a inizio giugno subito dopo il quale arriveranno in Italia con voli charter.

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Coronavirus: sblocco delle navi da crociera, parla la Farnesina

Navi da crociera
(pixabay)

“Grazie all’opera incessante del Consolato Generale d’Italia a Miami, in stretto raccordo con l’Ambasciata d’Italia a Washington e con la Farnesina è stata raggiunta una soluzione per il caso dei connazionali bloccati sulle navi da crociera della società Royal Caribbean ferme al largo della Florida”. Questo il primissimo annuncio fatto dalla Farnesina nel corso della tarda serata di ieri sera.

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Il caso degli italiani bloccati sulle navi da crociera della società Royal Caribbean è stato seguito con apprensione da tutta l’opinione pubblica. Allo stesso moda come dal Consolato d’Italia a Miami e dall’Unità di crisi della Farnesina che l’hanno monitorato minuto per minuto. Alla fine l’intesa è stata raggiunta e lo sblocco è stato avviato.

“Una vicenda dai profili particolarmente complicati per via della pandemia globale in corso e delle restrizioni imposte dai Paesi interessati dalle rotte” ha detto nel suo comunicato ufficiale la Farnesina.

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Navi da crociera
(GettyImages)

Un lavoro “incessante” fatto grazie alla “rete diplomatico-consolare italiana negli Stati Uniti” quello svolto dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale. Grazie a questo è stata raggiunta la “soluzione di un blocco che ha peraltro interessato 90mila marittimi di tutte le nazionalità, su oltre 100 navi al largo delle coste degli Stati Uniti”.

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