Un conducente di origine albanese è stato fermato dalla polizia stradale e scoperto con una polizza assicurativa falsa: la decisione degli organi di sicurezza
in Italia esistono numerosi furbetti che si aggirano tra coloro che fanno del principio delle loro attività quotidiane, il rispetto delle norme di sicurezza e del buon vivere civile. Ogni giorno ascoltiamo tanti episodi di raggiro nei riguardi dei principi costituzionali. Dagli evasori fiscali fino ai furbi del cartellino amministrativo sul posto di lavoro. Le pagine di cronaca nera non si fermano all’interno delle quattro mura, ma affiorano sulle strade italiane.
I fermi amministrativi di autoveicoli di proprietà sono sempre all’ordine del giorno, determinati da scadenze assicurative e bolli non rinnovati.
L’ultimo episodio, finito in flagrante sotto l’occhio della polizia stradale riguarda un conducente di origine albanese. L’uomo mentre circolava tra le strade del trevigiano è stato fermato al varco da una volante di pattuglia. Il controllo è avvenuto in Strada Ovest lo scorso Gennaio, ma l’anomalia è immediatamente balzata all’occhio.
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Il veicolo palettato nelle vicinanze del comune di Treviso non risultava assicurato. Il conducente di origine albanese resta vittima di una doppia doccia gelata. Prima di mettersi per la prima volta al volante della sua Bmw l’uomo aveva acquistato online una polizza assicurativa. Questa è la versione fornita alle forze dell’ordine che intanto avevano già appurato l’inesistenza della società. Il sito dove il conducente aveva stipulato l’accordo era improvvisamente sparito dalla circolazione in rete.
Ma la decisione di iniziare ad indagare sui presunti sospetti digitali non ha comunque risparmiato il giovane albanese, sanzionato con una multa di 868 euro e il conseguente sequestro dell’automobile.
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Nel frattempo a distanza di tempo dall’accaduto, la polizia stradale è riuscita a risalire ai truffatori che avevano organizzato la messa in scena al primo malcapitato. Si tratta di due teppisti residenti in Campania, denunciati in tribunale per truffa aggravata.
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