Vento di guerra in Libia, Tripoli: arrivati in 8 caccia russi per Haftar le cui forze dichiarano: colpiremo obiettivi turchi. Ankara: risponderemo
Turchia e Russia sono ad un passo dalla guerra, in Libia, dove otto caccia di Putin sono in arrivo in soccorso dell’esercito di Haftar. “Almeno otto jet dell’era sovietica sono arrivati nell’est” della Libia “da una base aerea in Siria, verosimilmente per appoggiare una nuova campagna di raid aerei” del generale Khalifa Haftar”. Queste le parole di Fathi Bashaga, componente del governo libico guidato da Fayez al-Sarraj. Se verranno colpiti interessi turchi in Libia, le forze del generale Khalifa Haftar saranno ritenute obiettivi legittimi. E’ quanto ha dichiarato in giornata il governo turco, dopo che il comandante della forza aerea di Haftar, Saqr al-Jaroshi, ha annunciato per “le prossime ore la più grande campagna aerea nella storia della Libia“, aggiungendo che “tutte le postazioni e gli interessi turchi in tutte le città sono obiettivi legittimi per la nostra forza aerea”.
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Vento di guerra: la sintesi della situazione libica
La situazione in libica è la seguente. Dallo scorso 4 aprile 2019, è iniziata la terza guerra civile libica dal 2011. Da un lato c’è il generale Khalifa Haftar, l’uomo alla guida dell’autoproclamato Esercito nazionale libico che vuole conquistare Tripoli e acquisire il governo del paese. Ad appoggiarlo c’è la Russia di Putin, dall’Egitto e dall’Arabia Saudita. Dall’altro lato, il Governo di Fayez al-Serraj, il premier voluto dalle Nazioni Unite nel gennaio del 2015 con la sigla del Governo di accordo nazionale (Gna).
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La Turchia difende in prima linea l’attuale governo riconosciuto dall’Onu. Al centro interessi commerciali. Da una parte si cerca di difendere quelli attuali, dall’altra qualcuno ha interesse che vadano in porto i propri.