Le novità non mancano mai. Nuove delucidazioni per il bonus 600 euro. A chi spetta? Chi è escluso? Ecco tutte le informazioni del caso
Il Covid-19 non solo ha recato danni a livello sanitario, ma anche economico. E su questo non c’è dubbio. Molti, nonostante dal 18 maggio le attività commerciali e le imprese abbiano avuto il via libera, ancora non lavorano e devono usufruire della Cassa integrazione o il bonus 600 euro. Il ministero del Lavoro ha pubblicato un decreto in virtù del quale altre 365mila persone senza lavoro avranno diritto ad un bonus da 600 euro. Si tratta di coloro che erano stati esclusi dal decreto Cura Italia, ovvero dipendenti stagionali licenziati in settori diversi dal turismo, lavoratori intermittenti, autonomi occasionali o senza partita Iva e venditori porta a porta.
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Bonus 600 euro, le novità
Le novità del caso riguardano quelle persone che erano rimaste escluse dal Decreto Cura Italia. Si tratta di lavoratori stagionali che sono stati licenziati tra il 1° gennaio 2019 ed il 31 gennaio 2020, purché abbiano svolto in questo periodo almeno 30 giornate di lavoro. La stessa cosa vale per i lavoratori intermittenti. Gli autonomi senza partita Iva che non sono iscritti ad una forma di previdenza obbligatoria e che tra il 1° gennaio 2019 ed il 23 febbraio 2020 abbiano avuto un contratto autonomo occasionale con ritenuta d’acconto avranno diritto al bonus. Le novità non mancano per i venditori porta a porta con partita Iva attiva. Loro avranno accesso ai 600 euro solo nel caso in cui risultino iscritti al 23 febbraio 2020 alla gestione separata dell’Inps; non siano iscritti ad altre forme di previdenza obbligatorie; abbiano dichiarato un reddito annuo nel 2019 superiore a 5 mila euro.
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La domanda per accedere al bonus va presentata all’Inps, che l’accoglierà in base al limite di spesa stabilito dal decreto ministeriale in 220 milioni di euro. Non appena raggiunta la soglia, i soldi non verranno più erogati.