Norme+anti+Coronavirus%2C+un+pub+si+ribella+e+protesta
yeslifeit
/2020/05/22/norme-anti-coronavirus-un-pub-si-ribella-e-protesta/amp/
Cronaca

Norme anti Coronavirus, un pub si ribella e protesta

Un pub mette in scena una protesta eclatante legata alle norme anti Coronavirus, lo sfogo dei titolari

Il pub Pogue Mahone’s di Milano, la protesta dei titolari (foto dal web)

La Fase 2, quella di convivenza con il coronavirus, sta entrando nel vivo. In questi giorni, molte le riaperture per le attività, con la maggiore libertà concessa agli spostamenti delle persone. Eliminato il vincolo delle autocertificazioni e degli stretti motivi di necessità che non siano per lavoro, salute, visite a congiunti o per fare la spesa. Come più volte segnalato dalle autorità, però, il funzionamento corretto di questa fase sta anche nella corretta risposta da parte delle persone. Tutti sono chiamati al rispetto delle distanze sociali e delle norme di sicurezza, per evitare un rialzo della curva dei contagi. I dati al momento evidenziano un trend in calando e dunque positivo, ma potrebbe bastare poco per far peggiorare nuovamente la situazione.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Fase 2, clienti “schedati” da ristoranti e parrucchieri

Norme anti Coronavirus, la protesta di un pub di Milano

Milano, Navigli (screen da video)

Particolarmente complessa la gestione delle attività come pub e ristoranti, in cui non sempre è facile far osservare le nuove norme. Alcune di dette attività, per la difficoltà oggettiva, non hanno ancora riaperto. Altre, stanno trovando ugualmente non poche difficoltà. Come il Pogue Mahone’s di Milano, nella zona di Porta Romana, che ha messo in scena una protesta piuttosto eclatante. I gestori hanno chiuso il locale per 24 ore, con uno striscione eloquente: “Se rispetti il Pogue, rispetta le regole”.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Uso di mascherine e guanti: quali sono gli errori da evitare

Su Facebook, ecco la spiegazione: “Abbiamo dovuto ripetere troppe volte in quattro giorni (la riapertura è avvenuta il 18 maggio, ndr) ai clienti di rispettare le regole. Ci sono state risposte ai limiti dell’assurdo: non metto la mascherina perché il Covid non esiste, fammi vedere dove c’è scritto che devo metterla, eccetera. Abbiamo temuto multe e addirittura di dover richiudere ogni volta che abbiamo sentito una sirena in lontananza. A noi piace fare le birre, non siamo poliziotti. Amiamo il nostro lavoro ma abbiamo bisogno del vostro aiuto, in questo momento, per continuare a farlo. Avete dimostrato di volerci bene finora, ora fatelo solo stando un po’ più distanti”.

Se vuoi essere sempre informato in tempo reale , seguici anche su sulle nostre pagine Facebook, Instagram e Twitter

Recent Posts

Perchè visitare una capitale Europea in primavera?

La primavera porta con sé un'atmosfera unica e magica, rendendo il momento ideale per esplorare…

9 mesi ago

Problemi di umidità: l’importanza di eliminare definitivamente la muffa sui muri

La presenza di muffa sui muri è un segnale inequivocabile di un ambiente con un…

9 mesi ago

Strumenti rivoluzionari di CapCut per rimuovere lo sfondo dai video Scholar

Nel vasto ambito dell’istruzione e del mondo accademico, gli studiosi svolgono un ruolo fondamentale nel…

9 mesi ago

Ho i denti sensibili: cosa posso fare?

Nel corso del tempo non è raro ritrovarsi a dover far fronte a qualche forma…

9 mesi ago

Montascale per anziani, perché è importante conoscere i (reali) benefici

Quanto sono importanti i montascale per anziani e perché è fondamentale approfondire i benefici? Iniziamo…

10 mesi ago

Rimedi per naso chiuso: cosa c’è da sapere sui decongestionanti nasali

Le temperature sono scese da poco ma tutti prima o poi sappiamo che ci troveremo…

12 mesi ago