Il paziente 1 di Codogno si racconta a distanza di due mesi e mezzo:”Quante falistà!”. La curva epidemiologica del 21 Maggio in Italia
A distanza di più di due mesi e mezzo dallo scoppio della pandemia da coronavirus, Mattia Maestri, il primo cittadino italiano colpito dalla malattia, si racconta in un’intervista a Sportweek. Le sue sono parole al veleno contro i detrattori e gli speculatori che l’avevano immortalato, riportando a galla realtà infondate.
Il cittadino di Codogno, comune della provincia di Lodi, viene schedato come il “Paziente 1” del coronavirus in Italia, nonchè la goccia che ha fatto traboccare il vaso. “Tutto falso“ – racconta Mattia indignato -, hanno usato la mia immagine per mascherare chissà cosa”.
La presunta cena con un cittadino cinese ha avuto ripercussioni pesanti sulla sua dignità. Mattia, a detta sua è stato preso di mira dagli addetti, mentre le accuse a lui rivoltegli hanno toccato persino le sue passioni quotidiane.
Durante l’intervista Mattia Maestri racconta dei momenti di intubazione, sotto quel ventilatore, divenuto l’unico compagno di vita durante quel periodo tenebroso. Ma dopo le dimissioni, il podista lombardo è riuscito a condividere insieme alla moglie della venuta al mondo della loro primogenita.
Infine ringrazia i compagni di viaggio corridori, coinvolti nell’intervista per aver fatto schermo della sua immagine: “Si sono iscritti ai social network addirittura per difendermi” – conclude Mattia.
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Coronavirus, la situazione del 21 Maggio in Italia
Intanto in Italia continuano a scendere i contagi da coronavirus. Il ceppo della malattia sembra essersi attenuato: oggi il Covid-19 non è più determinante come qualche settimana fa. I rimedi distribuiti sul campo hanno avuto un incremento considerevole. Basta pensare alla tecnica della plasmaterapia e altri rimedi farmacologici che hanno cementificato il calo costante dei ricoveri: 9.269 totali e 640 pazienti in terapia intensiva.
Questi i dati del 21 Maggio in tutta Italia a cui vanno ad aggiungersi 642 (228.006 dall’inizio dell’epidemia) nuovi casi di contagio da coronavirus. La metà di questi in Lombardia, che rimane la Regione con un tasso di preoccupazione ancora elevato.
I decessi sono cinque in meno del giorno precedente: 156, mente i guariti totali salgono a 134.560.
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Nel frattempo in ben 9 regioni dello stivale non si registrano nuovi contagi. Tra di esse la Valle D’Aosta, Trento e Bolzano (e province), Molise, Umbria, Sicilia, Basilicata, Puglia e Calabria.
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