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Scuola, vertice di governo |Alta la tensione in maggioranza

La riunione sulla scuola doveva tenersi ieri ma è slitta ad oggi. Molti i nodi da sciogliere tra i quali quello dei concorsi e lo sciopero orami pronto dei sindacati

(Foto Ansa)

Dovrebbe tenersi in giornata il vertice di governo sulla scuola, previsto per ieri e slittato per il protrarsi del Cdm. Se non ci saranno altri impedimenti dell’ultimo minuto la riunione tra il premier Giuseppe Conte, la ministra Lucia Azzolina e i rappresentanti della maggioranza (anche i capi delegazione, con i capigruppo) dovrebbe tenersi nella giornata di oggi.

Una riunione molto importante per le sorti di tantissimi bambini e ragazzi che da mesi ormai sono a casa. Un incontro che di certo non sarà facile. Secondo quanto riporta l’Ansa, infatti, sul decreto scuola c’è parecchia tensione nella maggioranza. Sul banco di discussione diversi temi, da un lato i concorsi che vede contrapposti M5s da un lato e Pd e Leu dall’altro, dall’altra anche la possibilità di uno sciopero dei sindacati della scuola sostenuta dal capogruppo Pd Andrea Marcucci.

Sarà ancora una volta il premier Giuseppe Conte a dover mediare tra le parti e salvaguardare la tenuta della maggioranza.

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Scuola, tutti i temi sul banco di discussione

Lucia Azzolina (GettyImages)

I temi sul banco di discussione sono diversi e anche abbastanza spinosi. Su questi bisognerà trovare un accordo durante il vertice di oggi dedicato proprio alla scuola. Diverse le risorse in cantiere: un miliardo per il rientro a scuola a settembre e quasi 500 milioni per device, protezioni, esami, edilizia e tutto quello che ruota intorno all’universo scuola.

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Le risorse non mancano per la ripartenza dell’istruzione in Italia ma il ritorno sui banchi di scuola costituisce un banco di prova importante per il governo sul quale è necessario che si lavori in modo compatto.

Poi c’è lo scontro, più acceso che mai, sui concorsi. Su questo la ministra Lucia Azzolina ha ricevuto diverse critiche dai partiti di maggioranza. Molti sono i Dem che l’accusano di agire da sola, altri pensano addirittura di “commissariare” la ministra per dare più potere ai tecnici.

I sindacati poi pensano già ad uno sciopero. “Per noi esiste l’unica possibilità reale che è quella del concorso per titoli – ha detto all’ANSA il segretario della Federazione della conoscenza, Francesco Sinopoli – Prima se ne prende atto e meglio è per la scuola”.

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Per sabato prossimo, intanto, il comitato ‘Priorità alla scuola’ ha organizzato diverse manifestazioni in 16 piazze diverse per chiedere il rientro a scuola a settembre.

 

 

 

 

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