Decreto Rilancio: Bonus Renzi di 80 euro e il bonus in busta paga di 100 euro anche agli incapienti. Vediamo quali sono le novità previste
L’articolo 128 del Decreto Rilancio tutela il bonus Renzi di 80 euro e il trattamento integrativo di 100 euro (nuovo bonus per il taglio al cuneo fiscale) che lo sostituisce dal primo luglio per i dipendenti penalizzati dall’emergenza Covid19. Si preserva così l’ aumento tanto atteso in busta paga anche per i lavoratori che al momento risultano incapienti a causa del minor reddito prodotto nell’anno 2020 per via delle conseguenze legate all’emergenza epidemiologica da COVID-19.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> COVID19, IL FALLIMENTO DEI MODELLI MATEMATICI SPIEGATO DAGLI ESPERTI
Decreto rilancio: quali sono i doveri del datore di lavoro
In poche parole, il datore di lavoro è tenuto a riconoscere il credito fiscale (detrazione IRPEF sul reddito da lavoro dipendente) anche per il periodo nel quale il lavoratore gode delle misure di sostegno accolte nel Dl 18/2020.
Si deve però tenere conto della retribuzione contrattuale che sarebbe spettata anche se non ci fosse stata l’ emergenza Coronavirus. Anche per chi si trova attualmente in cassa integrazione guadagni si deve considerare quella che sarebbe stata la retribuzione spettante in situazione di normalità.
Se vuoi essere sempre informato in tempo reale, seguici anche su sulle nostre pagine Facebook, Instagram e Twitter
Il bonus non percepito subito sarà fruito con la prima retribuzione utile. Avverrà comunque entro la scadenza per le consuete operazioni di conguaglio.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> TERAPIA ANTI COVID LONTANA. PLASMA E CLOROCHINA NON DANNO EFFETTI SPERATI
.