Muore a San Biagio un noto pizzaiolo. Commovente il messaggio lasciato al suo “pubblico” prima della scomparsa
Una vita davanti a quel forno a legna: trenta anni indimenticabili di passione e dedizione al lavoro. Sono gli attributi spesi per un noto pizzaiolo romano della zona di San Biagio.
Il sudore gocciolava dalla sua fronte per un solo scopo: rendere felice e soddisfatta la sua clientela. Tutte le mattine quando Massimiliano Silvestri si recava sul posto di lavoro, indicava sempre la direzione da intraprendere per tenere alto il morale dei clienti. La collaborazione di camerieri e colleghi del forno è stata fondamentale durante la sua gloriosa carriera da pizzaiolo.
Per il cliente abituale della nota pizzeria del posto era sempre un piacere condividere la bontà dei suoi ingredienti. L’empatia con Massimiliano si creava ogni qualvolta un cliente si alzava dal proprio tavolo per andare a pagare alla cassa. Il suo movimento da esperto del mestiere non passava mai inosservato. Di contro rappresentava un piacere per gli occhi e un momento adatto per scambiare quattro chiacchiere da amici per la pelle.
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Lo storico locale, nonchè noto Ristorante e Pizzeria da Max non ha risparmiato davvero nessun cittadino del comune di San Biagio. La folta clientela di cui si avvaleva la famiglia Silvestri oggi deve salutare il suo fondatore.
“Ora per me è tempo di riposo cari amici e clienti – recitavano su Facebook e Instagram le ultime parole di Massimiliano. La dedizione al lavoro aveva sempre contraddistinto la sua personalità ma poi è arrivata l’ora di scalare una montagna gigantesca e cercare di superarsi ulteriormente.
Massimiliano Silvestri era affetto da aneurisma e aveva avvertito il pericolo già una settimana prima della sua scomparsa. Le sue parole avevano il sapore di un addio, quando ha sopraggiunto che il resto della sua famiglia avrebbe provveduto a portare alta la bandiera del noto locale romano.
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Il proprietario e pizzaiolo del locale aveva 50 anni: lascia in vita la moglie e i due figli maschi, uniche ragioni di vita. Ora il destino del locale è nelle loro mani, ma in queste circostanze non sono volute mancare le manifestazioni d’affetto e il cordoglio da parte dei suoi abituali clienti.
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