La Protezione civile, nella giornata di oggi lunedì 25 maggio ha diramato il bollettino in merito ai numeri dell’epidemia da Covid-19 in Italia.
La Protezione Civile ha aggiornato il bollettino sulla situazione dell’epidemia da Covid-19 in Italia. Stando agli ultimi dati, il numero dei contagi complessivi è salito a 230.158, ossia 300 in più di ieri. Di questi sono 55.300 gli attualmente positivi, con un decremento di 1.294 unità. In calo anche i pazienti in terapia intensiva: 541 in totale e 12 in meno rispetto a ieri. I guariti sono saliti a 141.981 (+1.502). Infine si aggrava il bilancio dei decessi con 92 morti nelle ultime 24 ore per un totale di 32.877 vittime dall’inizio dell’emergenza.
Bollettino Protezione Civile: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di domenica 24 maggio
Nella giornata di ieri il Dipartimento della Protezione Civile ha pubblicato come di consueto il bollettino circa i numeri dell’epidemia da Covid-19 in italia.
I soggetti positivi erano 56.594, mentre i casi totali di contagio salivano a 229.858. Si aggiornava anche il bilancio delle vittime che arrivava a 32.785 decessi. I guariti erano 140.479. Ancora in diminuzione i pazienti in terapia intensiva: totale 553.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Aggiornamento Protezione Civile, bollettino del 24 Maggio
Bollettino Protezione Civile: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di sabato 23 maggio
La Protezione Civile nella giornata di sabato ha reso noto che i soggetti positivi erano 57.752, mentre i casi totali di contagio 229.327. In aumento anche il bilancio delle vittime che aveva raggiunto i 32.735 decessi. I guariti erano, infine, 138.840.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Aggiornamento Protezione Civile: il bollettino del 23 maggio
Zero decessi in Lombardia, le parole dell’assessore Gallera
Tra i dati di ieri riguardante l’epidemia da coronavirus in Italia, uno ha sorpreso più di tutti. In Lombardia, la regione più colpita dall’emergenza, sono stati infatti segnalati zero decessi per la prima volta dall’inizio della diffusione del virus. Sulla mappa riepilogativa, resa nota da Palazzo Lombardia ieri, si legge i “I flussi provenienti dalla rete ospedaliera e le anagrafi territoriali oggi non hanno segnalato decessi“. Nessuno dei 50 decessi registrati nelle ultime 24 ore tra sabato e domenica in tutta Italia, dunque, proviene dalla regione settentrionale. A commentare questo dato è stato l’assessore al Welfare della Lombardia, Giulio Gallera, intervenuto ai microfoni di Mattino Cinque.
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Il ministro Boccia frena sugli spostamenti tra Regioni dal 3 giugno
“Non siamo sorpresi per quanto accaduto durante il fine settimana appena trascorso. È comprensibile e umano, dopo due mesi, uscire di casa, ma non bisogna dimenticare che siamo ancora dentro il Covid-19 e, dunque, chi alimenta una movida sta tradendo i sacrifici fatti da di milioni di italiani“. Con queste parole rilasciate alla redazione de La Stampa, il ministro agli Affari regionali Francesco Boccia ha commentato gli episodi verificatisi nel weekend che hanno visto decine di assembramenti in violazione delle norme di sicurezza stabilite per questa Fase 2 bis.
Per quanto riguarda lo spostamento tra le varie Regioni del Paese che dovrebbe riprendere il prossimo 3 giugno, il ministro ha affermato che verranno fatte le opportune valutazioni in base al numero di contagi al termine di questa settimana.
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Pandemia, il virologo Pregliasco spiega chi ha portato il virus nelle Rsa
“Il Coronavirus è entrato nelle Rsa a mezzo di lavoratori e parenti degli ospiti“. Queste le parole del Professor Fabrizio Pregliasco alla redazione di Fanpage, il quale ha altresì aggiunto che la Lombardia ha gestito nel modo migliore possibile l’emergenza. Il professore, riporta Fanpage, ha spiegato che al momento la situazione generale sembra migliorata in tutto il Paese, anche a Milano uno dei centri più colpiti. Quanto alla riapertura Pregliasco si è detto concorde, in quanto il Paese non avrebbe più potuto tollerare una chiusura totale.
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In attesa del tampone prende un aereo: scatta la quarantena per 40 persone
Un uomo di Reggio Emilia piuttosto che attendere in casa i risultati del tampone per verificare la sua positività al Covid ha deciso di accelerare i tempi e non cancellare i suoi impegni di lavoro. Sicché si sarebbe imbarcato su di un volo diretto a Cagliari. Una volta giunto nel capoluogo sardo sarebbe stato raggiunto dalla notizia delle Ausl che gli comunicava la sua positività al coronavirus.
All’esito della comunicazione è ovviamente scattata la quarantena per lui e per circa 40 persone che erano venute a contatto.
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