Secondo i dati del Cnr e del Noaa, quest’anno in Europa ci sono 2,77 gradi in più rispetto alla media. La Coldiretti: “Il caldo spinge la gente verso le spiagge”.
Secondo le rilevazioni sulla base dei dati Isac-Cnr, la prima parte del 2020 è stata la più calda dal lontanissimo anno 1800, data in cui sono iniziate le rilevazioni sui dati meteorologici. Secondo gli esperti di Meteosvizzera, quest’estate potrebbe esserci molto caldo. E Daniele Cat Berro, meteorologo della Società meteorologica italiana sottolinea come “questo 2020, se non il più caldo, rischia facilmente di restare sul podio degli anni più caldi di sempre”. Per questo la Coldiretti ha lanciato un allarme e ha spiegato che con la scusa del grande caldo, già in questi giorni, gli italiani sono andati al mare dopo il lungo lockdown. La Coldiretti ha dichiarato: “È un 2020 che, con una temperatura superiore di 1,41 gradi, media storica, si classifica come il più caldo da quando sono iniziate le rilevazioni nel 1800”.
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In tutta Europa il caldo è arrivato a 2,77 gradi in più rispetto agli anni precedenti
La Coldiretti sottolinea: “La situazione è difficile anche in Europa dove il primo quadrimestre è risultato essere il più caldo di sempre con un anomalia di addirittura di +2,77 gradi secondo il National Climatic Data Centre (Noaa), che ha rilevato sull’intero Pianeta una temperatura della superficie della terra e degli oceani superiore di 1,14 gradi rispetto alla media del ventesimo secolo”.
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Nei prossimi mesi potrebbero esserci temperature veramente di caldo africano in tutta Europa, compresa l’Italia.