Covid Italia, il brutto presagio di Arcuri

Il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri mette le mani avanti e avverte: “Il virus potrà riacutizzarsi”

Arcuri ripresa
Domenico Arcuri (foto dal web)

Palesa un brutto presagio il commissario all’emergenza Domenico Arcuri. In un’intervista al Fatto quotidiano mette in allerta tutti gli italiani. Non risparmia previsioni poco confortanti. Senza mezzi termini ammette che il Paese si sta preparando per affrontare una nuova emergenza. Un’ondata di ritorno del Covid-19 che nonostante i dati confortanti non è da escludere.

“Sono realista” afferma Arcuri nel corso dell’intervista, “da qualche parte il virus potrà riacutizzarsi”. Non parla di dati certi, ma di una previsione che potrebbe cambiare nuovamente lo scenario dell’Italia che in questi giorni sta cominciando a rialzarsi dalla crisi sanitaria ed economica.

Secondo Arcuri la pandemia da coronavirus per alcuni versi è anche peggiore di una guerra. Il motivo? Presto detto: “I bombardamenti in guerra durano minuti, qui 24 ore e sono invisibili” tuona.

E poi parla della sua esperienza di queste settimane: “Per giorni, ho attraversato una Roma vuota, impaurita e dolente – ammette – Questa emergenza non è un evento limitato nello spazio e nel tempo, ma un flusso continuo. Senza una data prevista per la fine”.

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Covid Italia, il plauso ad Arcuri per la distribuzione dei dpi

Mascherine Arcuri
(Getty Images)

In queste giornate concitate, il commissario Arcuri si è distinto anche per aver combattuto a lungo per la distribuzione in modo equo dei dispositivi di protezione individuale.

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Diverse le polemiche da parte di cittadini ma anche farmacisti e distributori, soprattutto per il prezzo imposto. Risolti i problemi per le importazioni si guarda già alla produzione italiana che dovrebbe essere attiva dal mese di giugno. Le prime forniture saranno per i farmacisti e per il personale medico ha detto il commissario.

E questo annuncio è stato ben accolto da chi sta lavorando in prima linea. Marco Cossolo, presidente Federfarma, ha voluto ringraziare pubblicamente Arcuri “per aver esplicitamente riservato ai farmacisti e al personale medico le prime forniture di mascherine prodotte dalla filiera italiana”.

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Arcuri
donna con mascherina (Labussola.it)

Dello stesso avviso Andrea Mandelli, presidente Fofi, il quale fa sapere: “Fin dall’inizio della pandemia avevamo richiesto con forza che ai farmacisti fossero forniti dispositivi di protezione e, al contempo, che fossero create le condizioni per fornire a tutta la popolazione le mascherine con il minimo esborso possibile”.

 

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