Apertura tra le regioni: Lombardia e Piemonte rischiano una proroga della chiusura

La curva del contagio diminuisce ma se alla data di scadenza la situazione non migliora le regioni del Nord, Lombardia e Piemonte su tutte rischiano di restare chiuse

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Esodo autostradale (foto dal web)

Venerdì prossimo le camere parlamentari si pronunceranno in merito al consenso sugli spostamenti tra le regioni. La situazione del contagio da coronavirus in Italia è in netto migliormento ma in alcune aree del Nord si registrano ancora troppi casi.

Lombardia e Piemonte su tutte rischiano di non vedere ancora la luce in fondo al tunnel dopo i termini di scadenza adottati dal Governo di Palazzo Chigi. I casi di contagio superano stabilmente il 45% delle unità giornaliere nazionali, dunque l’ipotesi di collegamento con le altre regioni previste per il 3 Giugno è da rivedere.

Giuseppe Conte ha stabilito a riguardo una data “termine” prima della decisione definitiva. Se la situazione dell’emergenza continua a migliorare con la curva stabilmente in discesa, l’estensione riguaderà tutta l’Italia. Al contrario con l’incalzare dei punti critici, il collegamento tra le regioni del Nord e quelle del Sud slitterà di qualche settimana.

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In attesa della decisione del Governo, il Sud si autotutela

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spostamenti (getty images)

Il monitoraggio del livello di rischio epidemico al Nord dovrà essere attenzionato tutti i giorni fino a venerdì 29 Maggio. Esso si rifarà ad uno scaglionamento di algoritmi che verificherà il numero dei malati, tamponi effettuati e guariti. In base alla stima statistico-numerica che l’algoritmo presenterà in quella data, Palazzo Chigi dovrà prendere una decisione definitiva.

Nel frattempo i governatori del Sud dello stivale hanno ribadito una linea di autotutela che in ogni caso andrà rispettata. In Sardegna, dove oggi si registra contagio “0” era stata segnalata la presenza dell’epidemia a macchia di Leopardo, proveniente da turisti settentrionali.

Per questa ragione il numero uno dei sardi, Solinas ha messo al primo posto la salute dei suoi cittadini richiedendo un certificato di negatività. La volontà di far ripartire il turismo c’è tutta, ma la riapertura andrà misurata senza obiezioni e in tutta sicurezza.

Il controllo alle frontiere regionali interesserà anche Campania, Puglia e Sicilia pronte a contrastare eventuali positivi e asintomatici ai varchi, senza escludere l’ipotesi di ordinanze nette di chiusura.

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(Getty Images)

La fiducia sulla riapertura non è ancora stabile: c’è perplessità. Ecco che il Governo pensa ad una limitazione nelle regioni del Sud che presentano ancora pochi, ma nuovi casi di coronavirus.

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