Verso la fase 3, il paese che paga mezza vacanza ai turisti

Verso la fase 3: quest’estate il Giappone pagherà metà delle spese ai turisti che ci andranno in vacanza. L’annuncio del direttore dell’Ente del turismo

Olimpiadi
Shinzo Abe, primo ministro del Giappone (Getty Images)

La fase 3 è nel mirino e quando si parla di questo il riferimento del mondo, della politica, dell’economia globale, è tutto sulla grande industria dei viaggi e del turismo. Già il ministro degli esteri Luigi Di Maio ha anticipato nel pomeriggio che il 15 giugno sarà la data di ripartenza del turismo e degli spostamenti tra i 26 Stati dell’Unione (con al’aggiunta di altri quattro). La cancelliera tedesca Merkel ha confermato il tutto. Mentre in Europa guardano alla ripresa dei flussi turistici, in Asia qualcuno prova ad incentivare l’arrivo di stranieri. Quest’estate il Giappone pagherà metà delle spese ai turisti che ci andranno in vacanza. L’annuncio ufficiale è arrivato dal direttore dell’Ente del turismo nipponico. Hiroshi Tabata prevede per questa iniziativa uno stanziamento di 11,5 miliardi di euro.

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Verso la fase 3, il Giappone riparte

Compagnie aeree
foto dal web

L’iniziativa consiste nello specifico nell’offrire ai turisti che si recheranno in Giappone una notte ogni tre acquistate più biglietti per musei e sconti su trasporti ferroviari. Il periodo d’inizio è fissato per il mese di luglio. Ad oggi in Giappone non si può ancora entrare. Questo annuncio cade con la contemporanea fine ufficiale dello stato di emergenza del Giappone per la pandemia da coronavirus. Il Giappone riparte forte con una doppia dichiarazione pubblica. Un segnale forte alla popolazione.

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Olimpiadi
Thomas Bach, presidente del Comitato Olimpico Internazionale (foto dal web)

Il Giappone riparte, con la prospettiva delle Olimpiadi di Tokio all’orizzonte, previste per la prossima estate. Il Giappone è stato tra i primi paese a subire l’attacco del coronavirus e anche tra i primi ad affrontarlo con fermezza. Oggi si può dire fuori dall’emergenza e attende i turisti dall’estero e la ripresa della normalità.

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