In questo frangente economicamente incerto gli italiani, in piena fase 2, fanno i conti con la liquidità rimasta e la sua gestione.
Intanto, è bene chiarire che se ci sono limiti all’utilizzo dei contanti per effettuare acquisti e operazioni finanziarie in genere (oggi di 3mila euro), non v’è alcun limite al possesso di denaro contante.
I soldi contanti possono infatti essere custoditi sia nella propria abitazione, sia in cassette di sicurezza o in altri luoghi a scelta del risparmiatore.
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Possesso e utilizzo di contanti non sono la stessa cosa e sottostanno a regole diverse
50 euro che bruciano (foto Pixabay)Custodire i propri soldi in casa è del tutto lecito. Inoltre, si tratta indubbiamente di un modo riservato di accumulare liquidità in quanto ovviamente le somme sfuggono all’occhio indiscerto di qualsivoglia controllo routinario cui invece sono soggetti i conti correnti bancari.
Tuttavia, com’è noto dal 1° luglio 2020 entrerà in vigore un nuovo tetto per l’utilizzo di contanti cioè il pagamento o comunque la definzione di qualsivoglia transazione con essi.
Questo tetto di 2mila euro, che oggi è di 3mila euro e nel 2022 diventerà di soli mille euro non ha nulla a che vedere con l’eventuale “bottino” di denaro liquido che sia custodito nella propria abitazione o altro luogo.
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E’ tuttavia innegabile che, come ogni operaizone, anche il possesso di denaro contante, soprattutto se di elevata entità, in caso di accertamento, dovrà essere giustificato all’autorità inquirente soprattutto sotto il profilo della provenienza.