La Regione Lombardia sta monitorando oltre 45mila persone con sintomi Covid-19 libere di muoversi, che non sono in quarantena perché non ci sono i tamponi.
Sarebbero oltre 45mila le persone a rischio Covid-19 che si muovono per lavoro in Lombardia. La stima è fornita dai dati raccolti da AllertaLom, l’app della Regione Lombardia per il tracciamento del contagio. Sono persone senza nessun sintomo grave, che vanno al lavoro: ad esempio, molti hanno contattato le autorità sanitarie e non sono più stati richiamati o altri non hanno avuto indicazioni particolari dal proprio medico. Sono quindi persone che non hanno l’obbligo della quarantena e che sono libere di muoversi. Dalle risposte di 1 milione e 200 mila lombardi che hanno scaricato l’app, si vede che 320mila persone si muovono per lavoro. Tra queste, 19.500 soffrono di almeno due sintomi, e 7.500 di almeno tre. Sono i dati dei questionari che sono stati stilati dai cittadini. Nel questionario, viene anche chiesto se si sono avuti dei sintomi che vengono accomunati al coronavirus nelle ultime due settimane, come una congiuntivite, un raffreddore, dolori muscolari, senso di stanchezza, diarrea o tosse, anche un solo episodio.
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Sono 45.500 le persone che si spostano per lavoro
Il rapporto prende in considerazione se si sono avuti due o tre di questi sintomi. Altri 18.500 tra coloro che viaggiano segnalano di avere avuto contatti con persone positive. Il totale porta a 45.500 persone tra quelle che si spostano per lavoro.
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“L’app non è paragonabile al tampone perché fornisce dati statistici e non sanitari – sottolinea il vice presidente della Regione Fabrizio Sala -. Ma è uno strumento che permette di orientare le scelte politiche: dove eseguire più test, quando far scattare le misure di isolamento sociale e come organizzare i mezzi pubblici”.