Il Presidente della Lombardia Attilio Fontana ai microfoni di Radio Padania ha parlato degli ultimi dati nella regione relativi all’epidemia da coronavirus.
Da mercoledì 3 giugno, salvo clamorose sorprese, dovrebbe essere abolito il divieto degli spostamenti tra le regioni dopo quasi cento giorni. Il nostro Paese si prepara, dunque, ad una nuova fase dell’emergenza provocata dall’epidemia da coronavirus il cui primo caso si è registrato lo scorso 20 febbraio. Le riaperture sono conseguenziali al calo dei casi e dei decessi registratosi nelle ultime settimane. In merito ha parlato questa mattina il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ai microfoni di Radio Padania.
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Lombardia, il presidente Fontana: “Confido perché nei cittadini lombardi, sono gente seria che sa capire“
“Oggi i nostri numeri sono positivi, non lo dico ad alta voce per scaramanzia e per evitare di dire che abbiamo finito questa battaglia“. Queste le parole del governatore della Lombardia Attilio Fontana, intervistato da Radio Padania, in merito alla situazione dell’epidemia da coronavirus. Secondo il presidente della Lombardia, la regione più colpita dall’emergenza, i numeri sarebbero, dunque, positivi, ma questa lunga battaglia non sarebbe ancora conclusa. Fontana, come riporta Il Giorno, ha affermato che non è ancora il momento di abbassare la guardia e bisogna rispettare le regole in modo da evitare inutili rischi e rendere vani i sacrifici fatti dalla popolazione in questi mesi. “Ma io confido –aggiunge il governatore – perché i cittadini lombardi sono gente seria che sa capire“.
Fontana ha aggiunto che, ad esclusione di qualche piccola eccezione, la popolazione della regione ha risposto in maniera seria all’emergenza. Proprio grazie a questa risposta, spiega il presidente della Regione, si sono ridotti sensibilmente i casi rispetto agli scorsi mesi.
L’encomio alla popolazione lombarda da parte del governatore era arrivato anche nelle scorse ore attraverso un post pubblicato sul proprio profilo Facebook. “Sono trascorsi – aveva scritto ieri Fontana- 100 giorni da quella notte in cui la nostra vita è drammaticamente cambiata. Grazie alle competenze e alla caparbietà dei medici di Codogno, abbiamo scoperto un killer invisibile che silenzioso si stava diffondendo tra di noi, portando lutti indicibili e un immenso dolore nelle famiglie, nelle comunità, in tutti noi“. Il presidente della Lombardia aveva poi aggiunto che grazie alla tenacia, alla disciplina e alla determinazione dei lombardi era stato possibile ridimensionare il virus.
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Fontana aveva concluso affermando: “Abbiamo imparato tante lezioni e abbiamo ancora tanto lavoro da svolgere. Ma, come sostengo dal primo giorno, uniti lo sconfiggeremo e torneremo alla normalità“.
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