Il presidente della regione Toscana si esprime sulla decisione del governo e della riapertura tra regioni. Perplesso e preoccupato: “avrei aspettato una settimana in più”
“Aspettare anche una settimana, e arrivare anche in Lombardia a numero di contagi molto ridotto, darebbe sicurezza a tutta l’Italia e forse si potrebbe riaprire con maggiore tranquillità”. Questo il pensiero del governatore della Toscana Enrico Rossi che a Sky Tg24 ha espresso le sue perplessità sul via libera all’apertura degli spostamenti fra tutte le regioni dello Stivale.
Il presidente non ha nascosto che anche tra i cittadini “c’è un sentimento diffuso di preoccupazione“. Quello di dare il via libera, da mercoledì 3 giugno, a tutti gli spostamenti, senza differenza tra regioni, è un provvedimento che preoccupa e non poco. Una scelta molto discussa quella di non fare distinzionida parte del governo tra regioni più colpite e quelle meno che ha trovato alcune resistenze.
In primis è stato proprio il governatore della Campania, Vincenzo De Luca a mostrarsi contrario. “Non si comprende il perché di un’apertura generalizzata e la non limitazione della mobilità – ha detto – nemmeno per le province ancora interessate pesantemente dal contagio”.
Lo segue poi proprio Rossi che ha spiegato che “sarebbe un ragionamento di semplice buon senso” dal momento che i dati sui contagi “non sono ancora assestati”. Preoccupazione dunque per l’”impatto pesante” che la Lombardia mostra ancora su tutta la curva epidemiologica del Paese.
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Riapertura tra regioni, le dichiarazioni del governatore Rossi
Enrico Rossi ha mostrato i suoi dubbi sulla riapertura tra regioni anche su Facebook: “Sembra che verrà riaperta tutta l’Italia – ha scritto – Se è così, non posso fare altro che adeguarmi. Ma non sono convinto. Mi chiedo per quale ragione la Lombardia, che ha un livello di positivi molto più alto di altre regioni, debba essere trattata come le altre, con il rischio di mettere nuovamente in giro i contagi”. Non usa mezzi termini il governatore per esprime il suo dissenso.
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E specifica che avrebbe preferito “più prudenza” per i Lombardi ma anche “per tutti gli italiani”. E poi intervistato da Sky Tg24 precisa che con questa riapertura senza distinzioni si rischia di “lanciare un messaggio altalenante, in base alle emozioni”. Quello del momento è il messaggio che tutto sia passato ma Rossi vuole precisare che non è affatto così. “I fenomeni non sono assestati, anche in Toscana: l’altro giorno c’erano due casi di contagio, ieri 12″.
E proprio per queste ragioni, conclude, nelle zone dove ci ne sono centinaia di casi di contagio “rimango un po’ sbalordito a vedere questa forte spinta a riprendere a far tutto come prima, sarei più cauto”.
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“Non voglio fare lo sceriffo – ha precisato in chiusura -, non sono per la guerra tra Regioni ma il mio invito al Governo è di considerare anche questi aspetti”.