Coronavirus a Roma, tornata intera famiglia dagli Usa. Tutti positivi. Si tratta di un cluster famigliare di importazione
Brutta sorpresa oggi a Roma per una famiglia tornata dagli Usa. Tutti positivi. Si tratta di un cluster famigliare di importazione ed è stato immediatamente avviato dal Seresmi, il contact tracing internazionale, sia per il volo Chicago-Francoforte che per il volo Francoforte-Fiumicino per rintracciare, come da protocollo, il resto dei viaggiatori. Il nucleo familiare si è posto in auto isolamento contattando prontamente i competenti servizi sanitari della Asl territoriale. “Il nucleo famigliare è stato molto collaborativo e responsabile”. Ha affermato in una nota l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato che ha poi, aggiunto. “Il percorso da Fiumicino a casa è stato effettuato con auto privata e senza contatti con altre persone. Avviata immediatamente l’indagine epidemiologica, sono stati contattati dai servizi di prevenzione e sottoposti immediatamente a tampone. Al momento non ci sono particolari problematicità, ma l’allerta sugli scali aeroportuali e ferroviari di Roma resta elevata”.
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Famiglia dagli Usa rientra ma scoprono di essere positivi
Il 3 giugno, inizio della fase Tre non è cominciato al meglio, quindi, per i cittadini di Roma. E’ un campanello d’allarme perchè è chiaro che chi proviene da luoghi dove i contagi sono ancora molto alti, rischia di incrementare i contagi altrove. L’allerta, quindi, è giustificata. E’ necessario tenere alta l’attenzione perchè la fase 3 è molto delicata. E’ l’ultimo baluardo prima della quasi normalità.
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Bisogna superare anche le difficoltà e i rischi legati alla mobilità interna e internazionale. Ben presto, infatti, i traffici e i collegamenti tra i vari paesi del mondo torneranno alla normalità. Per ora la circolazione è avviata all’interno dei paesi dell’Unione Europea.