Serie A, il campionato verso la ripartenza: anche l’ipotesi di giocare a porte aperte tra qualche settimana è possibile secondo i medici
La Serie A ricomincerà il 20 giugno, come annunciato ufficialmente dalla Lega calcio. Dopo i recuperi della 25a giornata, gare ogni tre giorni per tutti per arrivare fino al 2 agosto e concludere la stagione. Ancora alcuni nodi da sciogliere relativi ad alcune questioni, vale a dire eventuale trasmissione in chiaro di alcune partite, anticipazione della coppa Italia con disputa della finale il 17 giugno e aspetti relativi alla quarantena per i giocatori in caso di nuove positività al coronavirus. Si attende ancora una possibile modifica del protocollo di sicurezza, che potrebbe coinvolgere anche i tifosi: negli ultimi giorni, si parla dell’ipotesi di riaprire parzialmente gli stadi già da luglio.
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Serie A, porte aperte ai tifosi: il parere dei medici
Ne ha parlato al ‘Corriere dello Sport’ Gianni Nanni, responsabile dello staff medico del Bologna e membro della commissione medico scientifica della Figc. Nanni ha spiegato: “Si dovrà verificare se l’andamento dei contagi continuerà a migliorare. In quel caso, si potrà alleggerire il protocollo. Diversamente si continua a rischiare una nuova sospensione. Al momento, con una quarantena di 15 giorni per le squadre coinvolte, si salterebbero cinque partite”.
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Sulla riapertura degli stadi: “Sarebbe una cosa da fare per gradi, non facile, ma fattibile. Disciplinando gli accessi si potrebbe fare. Non vedo perché non si possa riportare il pubblico negli stadi se riaprono cinema e teatri, sarebbe sicuramente un bel passo avanti”.
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