La piccola aveva solo 7 anni ed è morta a causa del coronavirus che ha colpito il suo cervello: “Il virus gliel’ha ingrossato e l’ha mandata in coma”
Il coronavirus è il grande flagello del nostro tempo, che ha sconvolto senza dubbio l’esistenza di mezzo mondo. Su questo gli scienziati ed i politici non hanno dubbi. In molti restano ancora scetticismi ma nonostante questo il virus del ventunesimo secolo continua a mietere vittime. E non sono solo anziani. La scienza lo ha spiegato più volta. Il Covid-19 colpisce tutti, indistintamente.
Ne è la testimonianza la storia che arriva dagli Stati Uniti. Una storia cruda ma che racconta chiaramente come stanno le cose. Una bambina di soli 7 anni uccisa dal coronavirus.
Lei è Aurea Morales, ha contratto il virus che l’ha completamente destabilizzata. Se ne è andata lunedì a Durham, nella Carolina del Nord negli Stati Uniti. La notizia è stata riportata dalla pagina di raccolta fondi GoFundMe creata appositamente per aiutare i familiari della piccola. Aurea Morales non è stata, infatti, l’unica della famiglia ad essere stata colpita dal virus. Anche la madre, il padre e la sorella hanno contratto la malattia.
Il coronavirus ha colpito direttamente il cervello della piccola, secondo quanto raccontato sulla piattaforma e le ha causato gravi danni neurologici. Il suo cervello ha iniziato a gonfiarsi, fattore questo che ha fatto andare la bambina in coma. Poi la morte, nonostante tutti i tentativi dei medici di salvarla.
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La piccola Aurea Morales in un primo momento era rimasta a casa insieme a tutta la sua famiglia, ammalatasi di coronavirus. Una degenza in casa fino a quando le sue condizioni non si sono aggravate. La corsa e il ricovero in ospedale.
Qui l’amara scoperta. Il Covid-19 aveva attaccato anche il cervello. È noto ormai che il virus scoppiato in Cina nel mese di dicembre non colpisce solo i polmoni, certo organi privilegiati dall’attacco, ma anche altri organi non sono risparmiati e il caso di Aurea ne è la dimostrazione.
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La morte della bambina ha letteralmente lasciato di stucco tutta la comunità. Tutte le sue maestre ed i compagni di scuola si sono stretti intorno alla famiglia come gesto di consolazione.
Carmen Hathcock, una delle ex insegnanti della piccola, ha espresso tutto il suo dolore e sconcerto: “Non so cosa dire. Ho il cuore spezzato. Una bambina della mia scuola è morta – ha scritto – Era in seconda elementare. Era nella mia classe l’anno scorso. Ho avuto il piacere di avere con me questa bambina dolce, gentile, divertente, disponibile e straordinaria per un anno intero”.
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Gli Stati Uniti, ora nel cuore delle proteste per la morte di George Floyd, è ancora uno dei Paesi più colpiti al mondo dal coronavirus. Nella Carolina del Nord sono state quasi 31 mila le persone colpite da infezioni da coronavirus e oltre 900 i morti.
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