Secondo lo storico della medicina Cosmacini il virus non fa più paura: “Andrà via come così come ha fatto l’influenza spagnola”
E’ uno storico della medicina che parla: Giorgio Cosmacini, docente dell’Università Vita e Salute del San Raffaele di Milano. L’illustre ha dichiarato al Corriere Della Sera: “Il coronavirus andrà via così come ha fatto l’influenza spagnola – spiega – pandemia influenzale che, secondo le stime, uccise 50 milioni di persone dal 1918 al 1920, infettandone più di 500mila”.
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Il virus secondo Cosmacini
“I virologi ci dicono che il nuovo coronavirus non ha mutato struttura, dinamica, virulenza. Ci crediamo – spiega Cosmacini – Gli epidemiologi affermano che non ha perso la sua capacità diffusiva. Crediamo anche a loro – continua – Ma la terza voce, quella dei clinici, che vedono i malati, ci racconta che l’aggressività del virus appare ridotta e l’organismo umano reagisce meglio”. Prosegue: “La Spagnola è stata combattuta con le stesse misure igienico-sanitarie di oggi: distanziamento sociale, quarantene, mascherine. Poi si è estinta per lisi – spiega – con progressiva attenuazione della sua aggressività, nel giro di un anno e mezzo“. Non è solo il docente Cosmacini a pensarla così, anche il virologo Tarro e il primario Zangrillo confermano tale ipotesi. In un’intervista rilasciata a Fondazione Nenni, il virologo Giulio Tarro ha dichiarato: “La si finisca una volta per tutte con questo terrorismo quotidiano che non ha nulla di scientifico”. Anche il primario Zangrillo qualche giorno fa ha affermato: “Il virus è clinicamente scomparso”.
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Secondo gli esperti il caldo è un nemico per il virus e probabilmente riuscirà a sconfiggerlo completamente.