Anna Guiso è stata una persona fondamentale nella ricostruzione processuale dell’omicidio di Dina Dore. Ne hanno parlato questa sera a ‘Storie Maledette’.
Questa sera a ‘Storie Maledette’ lo storico programma guidato da Franca Leosini hanno parlato dello storico caso di Dina Dore.
Nella trasmissione della Leosini sono ripartiti dunque e la trasmissione, nel palinsesto estivo di Rai Tre ha preso il posto di ‘Un giorno in Pretura‘. Il approfondimento è del programma che si occupa di storie torbide e molto delicato è stato quello Dina Dore, assassinata nel 2008 su mandato del marito Francesco Rocca. Anna Guiso, assistente di Rocca, è stata una persona fondamentale presente nelle indagini.
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Nel 2008, quando tutto è avvenuto, Anna era l’assistente di studio ma soprattutto l’amante del dentista condannato all’ergastolo. Con il passare delle settimane però, la donna ha deciso di collaborare con gli inquirenti per fare aiutare a ricostruire questa intricata vicenda. Anna Guiso aveva cominciato a lavorare nello studio dentistico un po’ di tempo prima ed era stata la stessa Dina Dore ad insegnarle il lavoo. Nonostante fosse fidanzata, la Guiso ha ceduto al fascino di Rocca. Lo stesso dentista, ha deciso di ammazzare la moglie in quanto ostacolo alla relazione con la sua amante.
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‘Storie Maledette’ dunque si occuperà anche di Anna Guiso. La donna infatti nel processo ha testimoniato contro Francesco Rocca e ha ammesso di aver avuto paura: “Io rispondevo ai suoi bigliettini, perché per me era un modo di allontanarlo. Lui con me era morboso. Un mese prima che lo arrestassero, ogni volta che mi incontrava. mi minacciava. Faceva un segno, passandosi il pollice sul collo, oppure sputava per terra in segno di disprezzo. Avevo paura per me e anche per Antonio, il mio fidanzato“.
