L’Assessore della Regione Lazio, Alessio D’Amato interviene preannunciando la possibilità di vedere degenerata una situazione abbastanza problematica
L’assessore D’Amato si rifersice al focolaio, sorto nella giornata di ieri presso l’Irccs San Raffaele di Roma. All’interno della struttura adibita all’assistenza per gli anziani sono risultate positive 31 persone, tra cui 9 dipendenti, due esterni e 20 degenti, già distribuiti nelle aree Covid Center dell capitale.
Lo Spallanzani di Roma ha sovraccaricato i reparti di terapia intensiva, integrando alcune tra le unità appartenenti alla casa di cura, rimaste colpite dal virus nella giornata di ieri. Uno di essi è già deceduto: si tratta di un anziano affetto da parkinson e diabete.
“Il focolaio non era previsto, ma almeno diamoci il merito di essere intervenuti tempestivamente” – chiosa sicuro D’Amato. La nascita di questo focolaio è la prova evidente che in Italia non ci possiamo permettere ancora di abbassare la guardia.
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L’Asl Roma 3 traccia un primo bilancio del caso e annuncia il peggio
Dopo i casi scoppiati all’interno della struttura sanitaria di Roma Capitale ci sarà spazio alle verifiche e alle motivazioni che hanno dato il là ad una situazione improvvisamente in via precipitosa.
“L’indagine epidemiologica è in corso” – annuncia D’Amato, rivolgendosi alla popolazione romana. In merito alla positività dei 31 soggetti della struttura d’accoglienza, la Regione ha esteso i test di tampone ad altri 300 pazienti tra familiari e terzi corrispondenti delle unità di ieri, vittime del Covid-19.
Nel frattempo la struttura è stata completamente isolata, mentre gli addetti hanno esteso ulteriormente il tracciamento dei contatti, dando priorità al contenimento del focolaio.
“L’Asl Roma 3 ha fornito un primo riscontro della situazione” – conclude D’Amato -, tirando già le prime somme sul caso, seguito dall’aggiornamento dell’infezione sul territorio regionale.
Dalle informazioni che emergono nelle ultime ore “…il peggio potrebbe ancora non essere arrivato” – conclude D’Amato, il quale non esclude la possibilità di un nuovo incremento di casi di contagio.
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Parole tutt’altro che incoraggianti su di un territorio vasto che vanta di soggetti guariti in continua crescita con conseguente calo di decessi. nelle ultime settimane.