Spunta una nuova testimone nel caso Maddie Mccann, una ex dipendente del sospettato tedesco che avrebbe raccontato di una conversazione durante la quale l’uomo perse la testa e disse che la piccola era morta.
Una nuova testimonianza si aggiunge ai recenti sviluppi sul caso legato alla scomparsa di Maddie Mccann. Nei giorni scorsi la polizia inglese e quella tedesca hanno riferito di aver individuato un nuovo sospettato, un cittadino tedesco ora in carcere per altri reati. A parlare è una ex dipendente del chiosco che il sospettato tedesco gestiva nel nord della Germania tra 2012 e il 2014, la quale ha spiegato di aver sentito dire all’uomo che Maddie fosse morta.
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Scomparsa Maddie Mccann, testimone racconta le parole del sospettato: “Adesso la bambina è morta e basta“
“Adesso la bambina è morta e basta. Si può far scomparire rapidamente un cadavere, anche i maiali mangiano carne umana!“. Queste le parole scioccanti che avrebbe pronunciato il cittadino tedesco 43enne, ora sospettato nel caso legato alla scomparsa di Maddie Mccann. A raccontarlo al quotidiano tedesco Bild, è una sua ex dipendente che lavorava nel chiosco che gestiva il 43enne a Braunschweig, tra il 2012 e il 2014. Le agghiaccianti parole, stando al racconto della donna, come riferisce Dagospia, sarebbero state pronunciate dal nuovo sospettato durante una conversazione su Maddie con alcuni amici e dipendenti. Nel corso della conversazione, spiega la testimone, il 43enne avrebbe perso la testa e cercando di chiudere il discorso pronunciò quella frase.
Il racconto dell’ex dipendente del sospettato si aggiunge a quelli arrivati nei giorni scorsi in seguito all’annuncio della polizia. Scotland Yard dopo aver riferito di avere nel mirino il 43enne aveva lanciato un appello chiedendo a chiunque fosse in possesso di nuove informazioni di contattare le forze dell’ordine offendo una ricompensa di 20mila sterline. Nei giorni scorsi, un uomo aveva raccontato di aver visto in Spagna, a circa tre settimane dalla scomparsa, salire la piccola su un furgone, simile a quello avuto dal cittadino tedesco. Un altro testimone, come riporta Dagospia, avrebbe spiegato di aver notato i bambini di una scuola elementare, poco distante dal chiosco del 43enne, arrivare sempre con dei giocattoli che probabilmente regalati loro da quest’ultimo.
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Proseguono, dunque, le indagini per cercare di capire cosa possa essere accaduto a Maddie quella maledetta sera del 3 maggio 2007 quando scomparve nel nulla durante una vacanza con i genitori in Portogallo.
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