Virus, arriva il nuovo corso di chirurgia plastica. Di cosa si tratta

Virus, inizia il nuovo corso di chirurgia plastica per ridurre i segni della mascherina. Ecco le maggiori richieste della fase 3

Coronavirus
mascherine (Getty Images)

Dopo un periodo di stretta, un virus improvviso e il cambio di abitudini, è arrivato il momento di rimettersi in tiro e tornare a prendere in mano la nostra vita. La mascherina ha lasciato segni indelebili sul viso di molti, soprattutto per chi l’ha dovuta portare costantemente a lavoro. A tal proposito, per riprendersi dai danni estetici provocati dal lockdown, sono in tanti, sia uomini che donne, a fare ricorso alla chirurgia plastica per ridurre le rughe su fronte, viso e occhi e rimodellare i tratti del volto.

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Virus, si ricorre alla chirurgia plastica

chirurgia plastica
mascherine (GettyImages)

Sono veramente tante le richieste di chirurgia plastica per il viso. Le persone si vogliono rimettere in sesto dopo un periodo di letargo. “Gli interventi più richiesti vengono da chi, a seguito dell’uso delle mascherine, per la mancanza di ossigenazione e l’assunzione di espressioni anomale dello sguardo – spiega il presidente SICPRE – ha subito alterazioni della pelle e dei contorni del volto, in particolare si cerca di far scomparire con tecniche mini invasive – prosegue – come botulino e filler o con interventi chirurgici quali blefaroplastica e minilifting le rughe che sono comparse intorno alla zona oculare, sulla fronte e sugli zigomi e rimodellare così i lineamenti del viso”. “I nostri consigli – conclude il presidente SICPRE – sono di prendersi cura della pelle prima di esporsi al sole, soprattutto quella del viso, che è maggiormente esposta ai danni che possono essere provocati dai raggi ultravioletti”.

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mascherine (GettyImages)

E’ importante però rivolgersi a professionisti del settore per evitare danni irreparabili.

 

 

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