Coronavirus, componente del Comitato tecnico scientifico per l’emergenza coronavirus Franco Locatelli ha rilasciato alcune dichiarazioni in cui ha criticato le parole dell’Oms sugli asintomatici.
Il coronavirus continua a diffondersi nel mondo. I casi confermati sono più di 7 milioni con oltre 404mila decessi. Il SARS-CoV 2 ha stravolto le vite di tutti da inizio gennaio: nonostante il lungo orizzonte temporale, il nuovo virus è ancora poco conosciuto. Uno dei temi più discussi riguarda gli asintomatici: ancora oggi gli esperti non sanno se questa categoria può o non può infettare. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ieri ha riacceso il dibattito. La dottoressa Maria Van Kerkhove, capo del team anti-Covid-19 dell’Oms, dichiarò che studiando i dati di diversi paesi è emerso che i casi asintomatici non hanno trasmesso il virus. Tantissimi studiosi e virologi hanno aspramente criticato le parole dell’Oms. Franco Locatelli, componente del Comitato tecnico scientifico per l’emergenza coronavirus, ha espresso la sua posizione.
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Caos asintomatici, le parole di Franco Locatelli
Le dichiarazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità hanno scatenato un polverone. Diversi studi dimostrano che gli asintomatici trasmetterebbero raramente il coronavirus. Franco Locatelli, presente nelle conferenze stampa della Protezione Civile, ha rilasciato alcune importanti dichiarazioni. “Abbiamo delle pubblicazioni scientifiche che documentano come anche un asintomatico può avere carica virale significativamente elevata. In poche parole i soggetti asintomatici hanno la possibilità di infettare”. L’esperto ha parlato di diverse tematiche e ha spiegato anche che i nonni e i nipotini possono tranquillamente incontrarsi ma con qualche accorgimento.
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Locatelli ha infine rivelato che non ci sono dati che testimoniano un ‘indebolimento’ del virus ma ha dichiarato che oggi non si vedono malati gravi come a febbraio e a marzo.