Il membro del comitato esecutivo dell’Oms Walter Ricciardi ha parlato dell’emergenza coronavirus ai microfoni della trasmissione Rai Agorà.
In queste ultime ore si è aperto un dibattito in merito ai pazienti asintomatici circa il fatto che possano o meno trasmettere il coronavirus. Sul punto e sull’epidemia che ha messo in ginocchio l’Italia, così come l’intero globo, si è espresso il membro del comitato esecutivo dell’Oms Walter Ricciardi, intervenuto ai microfoni della trasmissione Rai Agorà.
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Epidemia, il professor Ricciardi: “Non possiamo dire che il pericolo sia passato, dobbiamo essere vigili”
“Il pericolo è passato? No, non possiamo dirlo, possiamo dire che la situazione migliora un po’ dappertutto dobbiamo essere vigili. Proprio l’altro ieri l’Oms ha giudicato quel giorno come il peggiore dall’inizio della pandemia nel mondo. Dobbiamo essere attenti e continuare a comportarci bene“. Inizia così l’intervento di Walter Ricciardi, membro del comitato esecutivo dell’Oms e Consigliere del ministro Speranza, ad Agorà questa mattina. Ricciardi ha poi proseguito parlando della questione legata agli asintomatici che l’Oms aveva affermato, poi ritrattando, potessero trasmettere raramente il virus. Il consigliere di Speranza ha ammesso che quella dell’Organizzazione mondiale della sanità è stata una risposta “inaccurata e sbagliata” dettata probabilmente dalla pressione dei colleghi.
“A chi ironizza sull’Oms -aggiunge Ricciardi- dico che se non esistesse sarebbe un danno enorme perché è l’unica organizzazione che può combattere la pandemia. Dobbiamo sostenerla, naturalmente anche criticarla quando fa degli errori, come in questo caso, ma non è il caso di parlare di chiuderla“. Il parere di Ricciardi sulla questione è che, invece, la trasmissione da asintomatici è proprio tipica di questo virus, circostanza che lo differenzia dalla Sars e dalla Mers. “Questo virus -spiega il membro del esecutivo dell’Oms– sembra essersi specializzato per contagiarsi. Si trasmette prima, durante e dopo della sintomatologia, tanto che dobbiamo fare diversi tamponi sui guariti per appurare che i soggetti non siano infetti e contagiosi“.
Vaccino contro il coronavirus, Ricciardi: “Potremmo avere le prime dosi in autunno-inverno anche in Italia”
Per quanto riguarda il vaccino contro il coronavirus, il professor Ricciardi ha spiegato che l’Europa sarebbe più avanti rispetto agli Stati Uniti, dato che quello più avanti è quello su cui stanno lavorando presso unita l’Università di Oxford in collaborazione con un’azienda italiana di Pomezia. “Ci stiamo organizzando – prosegue il professor Ricciardi– affinché una parte sostanziale del vaccino venga prodotto in Italia ed essere tra i paesi leader. Se vanno le cose bene potremmo avere in autunno-inverno le prime dosi e naturalmente anche quelle per gli italiani“. Sulla possibile ripresa della pandemia ad ottobre, il membro dell’Oms afferma che nessuno può essere completamente certo, ma l’ipotesi che il coronavirus possa scomparire del tutto è improbabile. In ogni caso bisogna, dunque, farsi trovare pronti per affrontare l’emergenza.
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Il Consigliere del ministro Speranza ha concluso spiegando che il virus non si è indebolito dal punto di vista strutturale, piuttosto hanno funzionato il distanziamento sociale e le misure di intervento. L’epidemia, difatti, provoca morti in altre parti del mondo come è successo a Bergamo ed in tutta l’Italia nelle scorse settimane.
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