La Protezione civile, nella giornata di oggi giovedì 11 giugno ha diffuso il bollettino in merito ai numeri dell’epidemia da Covid-19 in Italia.
Il Dipartimento della Protezione Civile ha diffuso il nuovo bollettino in merito all’epidemia da Covid-19 in Italia. Stando a quanto riporta la nota, sale ancora il numero dei casi di contagio: 236.142 in totale, ossia 379 in più di ieri. Di questi risultano essere attualmente positivi 30.637 soggetti con un decremento di 1.073 unità. Nuovo alleggerimento per i reparti di terapia intensiva con 13 ricoveri in meno per un totale di 236. Il numero delle persone guarite è giunto a 171.338 (+1.399). Il bilancio dei decessi, invece, è salito a 34.167 con 53 morti registrati nelle ultime 24 ore.
Nella giornata di ieri la Protezione Civile ha reso noti i numeri in merito all’epidemia da Covid-19 in Italia. Stando al comunicato, saliva il numero dei contagi complessivi in Italia che arrivava a 235.763, mentre continuava il calo degli attualmente positivi, in totale 31.710. In calo anche i ricoveri in terapia intensiva: 249 in totale. Il numero dei guariti era giunto a 169.939. Purtroppo si aggrava ancora il bilancio dei decessi: 34.114 i decessi dall’inizio dell’epidemia.
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La Protezione Civile nella giornata di martedì ha diffuso il bollettino sullo stato dei contagi nel nostro Paese. Stando a quanto riportava la nota, il numero delle persone risultate positive al virus era salito a 235.561. Proseguiva il calo dei soggetti attualmente positivi che era 32.872. In calo anche i ricoveri in terapia intensiva, ieri 263. Il numero dei guariti era giunto a 168.646. Purtroppo si aggravava ancora il bilancio dei decessi: il totale era giunto a 34.043. Il Dipartimento ha precisato che 32 dei 79 nuovi decessi delle ultime 24 ore erano riferiti a giorni precedenti comunicati solo martedì dalla Regione Abruzzo.
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Lo ha dichiarato alla Camera il Ministro Speranza: il virus non è scomparso e la maggior parte dei casi attuali vede i soggetti colpiti dal virus asintomatici. I guariti però aumentano esponenzialmente, numerose le regioni d’Italia che non registrano contagi da tempo ed i decessi sono in netta discesa.
Il Ministro ha poi proseguito affermando che adesso è necessario continuare ad effettuare tamponi, ciò al fine di individuare eventuali focolai soprattutto nelle zone in cui il Covid-19 ha già molto colpito. Qualora tale attività di controllo dovesse restituire un quadro preoccupante, il Governo non esiterà nel prendere provvedimenti risoluti. Di certo Speranza fa riferimento a misure di contenimento mirate.
Il Ministro, commentando gli attuali dati, ha spiegato che ora è necessario continuare ad essere prudenti perché il “nemico non è vinto“. La strada percorsa sarebbe quella giusta, ma adesso con la riapertura ed un semi ritorno alla normalità è più probabile che si possa contrarre il virus. È una questione statistica considerando che sono aumentati gli spostamenti ed i cittadini hanno ripreso in mano le redini della loro quotidianità.
Non bisogna, dunque, pensare che è possibile abbandonare il distanziamento sociale, le mascherine e tutte le misure di prevenzione. Ed ancora l’igiene, evitare assembramenti, devono essere regole di vita cardine per il Paese. Alle prime avvisaglie ai primi sintomi, bisogna immediatamente avvisare il medico.
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Il professor Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità, ha parlato dell’attuale quadro dell’epidemia. Ad oggi l’avvicinarsi dell’estate potrebbe dimostrarsi un ottimo alleato, tuttavia con il ritorno dell’autunno potremmo assistere ad una recrudescenza. Il professore ha spiegato in merito ad una seconda possibile ondata di contagi che quand’anche dovesse registrarsi, di certo non impatterà con la stessa violenza della prima. Infine ha chiosato parlando del vaccino.
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Nel Lazio i contagi si mantengono nella norma, tuttavia a destare preoccupazione resta sempre il San Raffaele Pisana di Roma dove nei giorni scorsi si è registrato un focolaio del virus. Ad oggi infatti, sarebbero circa 55 i pazienti all’interno della struttura. Grazie ad un’attività di contenimento fulminea, tuttavia, la situazione parrebbe sotto controllo. L’Assessore alla Sanità D’Amato, sul punto, ha rassicurato i cittadini.
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