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Il difensore Giuseppe Rizza, ex Primavera della Juventus, è ricoverato in coma presso l’ospedale Cannizzaro di Catania da diversi giorni.
Giorni di apprensione a Catania, dove dallo scorso 5 giugno è ricoverato in ospedale in condizioni critiche, il giocatore ex Juventus Giuseppe Rizza. Il difensore di 33 anni è in coma dopo essere stato colpito da un’emorragia celebrale. Diffusasi la notizia, sono stati numerosi i messaggi di solidarietà da parte di diversi giocatori, tra cui quelli di alcuni ex compagni di Rizza nella Primavera del club bianconero.
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Il calciatore Giuseppe Rizza di 33 anni è ricoverato da giorni in condizioni critiche all’ospedale Cannizzaro di Catania. Il difensore ex Juventus ed attualmente capitano della Rinascita Netina, club che milita nella Prima categoria siciliana, è in coma dopo essere stato colpito da un’emorragia celebrale. Come riporta la redazione de La Gazzetta dello Sport, Rizza è stato trasportato nel nosocomio siciliano lo scorso 5 giugno ed i medici hanno disposto il trasferimento nel reparto di rianimazione.
Appresa la notizia, diversi giocatori hanno scritto un messaggi d’affetto e vicinanza sui propri profili social. Tra questi anche Claudio Marchisio, Sebastian Giovinco e Domenico Criscito che avevano giocato insieme al 33enne nella Primavera bianconera. “Ciao Peppe – ha scritto Giovinco- sono Seba. Ma che fai? Dai, sveglia, che appena riusciamo ci vediamo. Ti mando un forte abbraccio“. Anche l’ex capitano della Roma, Ffrancesc Totti ha voluto rivolgere un pensiero al giocatore siciliano: “Ti faccio un grande in bocca al lupo – riporta La Gazzetta dello Sport- e mi raccomando tieni duro e non mollare. Daje Giuseppino“.
Rizza ha iniziato la propria carriera calcistica nelle giovanili della Juventus, militando anche nella Primavera con la quale ha vinto una Supercoppa Primavera nel 2006. Lasciato il club piemontese, il difensore si era trasferito prima alla Juve Stabia, poi al Livorno in Serie B e successivamente all’ Arezzo, Pergocrema, e Nocerina. Attualmente era tesserato con la Rinascita Netina, di cui era capitano.
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