Ricciardi, in autunno il vaccino ma è necessario fare attenzione
Walter Ricciardi parla dell’autunno come possibile e prima tempistica per avere tra le mani il vaccino. “Se le cose vanno bene, in autunno-inverno potremmo avere le prime dosi e quindi anche le dosi per gli italiani”, ha detto ad Agorà.
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Ma per il momento non c’è certezza. Due sono le ipotesi in campo sui possibili esiti e scenari dell’emergenza: “La prima è che il virus sparisca come quelli della Mers e della Sars, tutti quanti pensiamo sia improbabile perché è un virus che si è specializzato per diffondersi”. La seconda, invece, è quella è pericolosa ma che non può essere esclusa: “è che torni insieme al virus dell’influenza e della parainfluenza”.
Ecco perché non bisogna abbassare la guardia, anzi. “In entrambi i casi dobbiamo prepararci per un terremoto e preparare costruzioni antisismiche” ha spiegato l’esperto.
Per Ricciardi al momento la cosa essenziale è “circoscrivere focolai man mano che appaiono e continuare a comportarci bene”. Tutto questo perché ancora si hanno pochissime informazioni certe sul virus.
Molti si chiedono se si sia indebolito. Non ci sono motivi scientifici che lo attestino. “Hanno funzionato il distanziamento e le misure messe in atto, ma non è il virus a essersi indebolito” ha detto a chiare lettere il consulente del ministro Speranza.
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E sull’uso dei guanti, argomento sul quale si è espresso anche l’Oms specificando che non sono necessari ed utili a proteggere dal contagio, Ricciardi ha spiegato che: “l’evidenza ci dice che vanno indossati solo da operatori sanitari che sanno come si utilizzano, io li ho sempre sconsigliati e mai usati”.
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