Tarik Jašarević, portavoce dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), avvisa sulla possibile piega che potrebbe prendere il virus
Intervistato ai microfoni di ‘Adnkronos Salute‘, Tarik Jašarević, portavoce dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), dice la sua sul possibile arrivo di una seconda ondata di contagi da Covid-19. “L’Oms, insieme ai partner, continua a lavorare per pianificare qualsiasi scenario – avverte –. Sebbene non sia noto come si evolverà la pandemia, sulla base delle prove attuali, lo scenario più plausibile è quello di ondate epidemiche ricorrenti intervallate da periodi di trasmissione di basso livello“.
L’esperto continua. “Non possiamo supporre che la tendenza al ‘ribasso’ della malattia – prosegue – si sia verificata naturalmente. Tutto ciò è accaduto grazie alle severe misure di sanità pubblica messe in atto dai Paesi per spezzare la catena di trasmissione nelle comunità. Speriamo di poter mantenere livelli ugualmente bassi nel tempo“.
Il portavoce Oms ricorda. “Ma il mondo è ancora alle prese con una grande ondata della pandemia di Covid-19 e non c’è spazio per l’autocompiacimento – sottolinea –. Tutti i Paesi, compresi quelli che stanno registrando meno casi e stanno allentando le restrizioni, devono – evidenzia – continuare a rilevare e testare casi sospetti, isolare e trattare casi confermati e rintracciare tutti i loro contatti. Promuovere – elenca – pratiche igieniche adeguate. Proteggere gli operatori sanitari; aumentare la capacità del proprio sistema sanitario“.
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Virus, portavoce Oms sul vaccino: “Servirà tempo”
Jašarević parla quindi dell’obiettivo vaccino. “Lo sviluppo di un vaccino – avverte – richiede in genere diversi anni. Anche se si accelerano i tempi, è un lavoro che richiederà tempo. L’Oms – spiega – sta lavorando con partner di tutto il mondo per velocizzare la ricerca e lo sviluppo di un vaccino sicuro ed efficace e garantire un accesso equo ai miliardi di persone che ne avranno bisogno“.
L’esperto aggiunge. “Il primo studio sui vaccini è iniziato solo 60 giorni dopo che la sequenza genetica del virus è stata condivisa dalla Cina: un risultato incredibile – esclama –. Oggi più di 130 vaccini sono allo studio a livello globale, di cui 10 in fase clinica e diversi nella fase di pre-valutazione“.
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L’uomo quindi chiosa. “L’Oms si impegna a garantire che, man mano che vengono sviluppati medicinali e vaccini, siano equamente condivisi con tutti i paesi e le persone“.