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Cellula anarchica a Roma scoperta grazie all’operazione Bialystock

A Roma, grazie all’operazione “Bialystock”, è stata scoperta una cellula anarchica. Sette arresti e molti più capi di imputazione che vanno dall’associazione con finalità di terrorismo all’istigazione a commettere delitti contro la personalità dello Stato.

Carabinieri (Getty Images)

L’operazione “Bialystok”, su mandato del gip del Tribunale di Roma, condotta dai carabinieri del Ros ha permesso l’arresto di 7 presunti militanti anarco-insurrezionalisti, tra i 30 e i 40 anni di età.

Gli uomini sono accusati di essere responsabili di associazione con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico, incendio e danneggiamenti aggravati dalla finalità di terrorismo ed eversione dell’ordine democratico, istigazione a commettere delitti contro la personalità dello Stato. Ma anche atto di terrorismo con ordigni micidiali ed esplosivi, detenzione e porto di materiale esplosivo.

L’indagine nasce successivamente all’attentato esplosivo alla stazione dei carabinieri Roma – San Giovanni, risalenti al 7 dicembre 2017 e successivamente rivendicato dalla “Cellula Santiago Maldonado – Federazione Anarchica Informale-Fronte Rivoluzionario Internazionale”.

All’epoca dei fatti la cellula aveva esploso un ordigno artigianale, nascosto in un termos di metallo, contenente 1,6 kg di esplosivo producendo danni notevoli all’ingresso della caserma.
Per puro caso una passante scampò all’esplosione.

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Chi sono gli appartenenti alla cellula anarchica

Esplosione e incendio (foto Pixabay)

Gli arrestati sono accusati anche di altri fatti, tra cui gli attentati contro le auto ‘Eni-Enjoy’.

In particolare, uno degli arrestati, 35enne romano, è accusato del triplice attentato incendiario avvenuto nel febbraio 2019 contro le macchine del servizio di car-sharing.

Le ragioni dell’attentato risiederebbero, in base alle rivendicazioni subito successive ai fatti, nelle responsabilità attribuite dal gruppo alla multinazionale Eni, accusata di devastazione ambientale.

Anarchia, Banksy_pixabay

Alcuni attentati ai danni di altre auto Enjoy risalgono al 1° dicembre 2017, quando a Roma in viale Jonio, quattro auto presero fuoco.

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