Giuseppe Conte spazza via i dubbi: “Un mio partito? Follia”

Il premier Conte dice a chiare lettere che non è sua intenzione fondare un suo partito: “Sono qui non per interessi personali ma solo per spirito di servizio”

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ROME, ITALY – MAY 16: Italy’s Prime Minister Giuseppe Conte addresses italian media during a press conference at Palazzo Chigi on May 16, 2020 in Rome, Italy. Italy was the first country to impose a nationwide lockdown to stem the transmission of the Coronavirus (Covid-19), and its restaurants, theaters and many other businesses remain closed. (Photo by AB Pool – Corbis/Corbis via Getty Images

Il premier Giuseppe Conte sta lavorando al Piano per la ripartenza, lo ha detto ieri in un messaggio alla nazione. Diversi quelli che ha mandato in questi mesi ai cittadini italiani. Ma risponde anche a tutte le voci che circolano in questi giorni secondo le quali il premier starebbe costruendo un suo partito.

Nient’affatto, lo dice chiaramente il presidente del Consiglio spazzando via ogni dubbio. “Sono qui non per interessi personali, o per coltivare un mio partito, per favorire qualcuno o degli amici, ma solo per spirito di servizio, è un incarico gravoso, ma sarebbe folle da parte mia dedicare anche una sola caloria a questi pensieri”. Lo dice Conte in una intervista a Repubblica.

Ma in questi giorni per lui c’è tanto da chiarire e spiegare. Oggi sarà infatti ascoltato dalla Pm di Bergamo oggi come persona informata sui fatti in merito all’inchiesta sulla mancata istituzione della zona rossa ad Alzano e Nembro. Nessun timore da parte del premier che si sente sicuro. “Non lo temo affatto, ho agito in scienza e coscienza” ha detto. I magistrati vogliono capirsi meglio sulla vicenda cercando di stabilire se l’istituzione della zona rossa spettava al governo o alla Regione. In questi giorni un rimballo di accuse tra le due parti.

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Conte, gli Stati Generali “non saranno passerella”

Giuseppe Conte
Il premier Giuseppe Conte (Getty Images)

Per Conte si avvicina un altro appuntamento importante. Sabato 13 giugno partiranno gli Stati generali a Roma. E su questo, dopo le polemiche e il rifiuto da parte del centro destra il premier precisa: “Non saranno una passerella, siamo pronti a investire 120 miliardi in infrastrutture. Inviterò di nuovo le opposizioni”, ha chiarito a La Stampa.

Un nuovo invito al centrodestra parte da Conte che spera fino all’ultimo che lo schieramento guidato dsa Meloni, Salvini e Tajani ci ripensi.

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Giuseppe Conte
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte (Getty Images)

“Non si tratta di una fuga in avanti – chiarisce – In ogni caso la situazione del Paese è tale che bisogna fare questa iniziativa, e farla con questa modalità largamente condivisa. E’ davvero urgente per avere uno scatto in avanti”.

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