La peggiore crisi: mai così male negli ultimi 300 anni. Una crisi economica senza precedenti che non siano quelli studiati sui libri di storia
Gran Bretagna mai così male negli ultimi 300 anni. Una crisi economica senza precedenti che non siano quelli studiati sui libri di storia. Questo lo scenario tratteggiato dalla Banca d’Inghilterra, che oggi ha dispiegato le sue armi: tassi ai minimi storici dello 0,1% e 645 miliardi di sterline di bond pubblici. L’istituzione finanziaria del Regno Unito prevede una contrazione dell’economia britannica pari al 14% entro la fine dell’anno. Previsto il crollo del 30% da gennaio a giugno. Solo nel 2021 viene ipotizzato un rimbalzo del 15%. In difficoltà le banche per via dei prestiti alle famiglie e alle imprese che andrebbero verosimilmente in sofferenza, nonostante la garanzia governativa che copre mutui e finanziamenti.
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La peggiore crisi: disoccupazione al 9%
Sul fronte occupazionale non va meglio: la voragine aperta nel mercato del lavoro è misurabile, nel Regno Unito, con un tasso stimato di disoccupazione pari al 9% nell’anno in corso e del 7% l’anno prossimo. La piena occupazione potrebbe tornare solo nel 2022, con un tasso fisiologico del 4%. Per far fronte alla crisi innescata da Covid 19, la Bank of England si è, in ogni caso, dichiarata pronta a varare ulteriori misure d’emergenza. Molti economisti, interpellati in un sondaggio Reuters, si aspettano che a giugno la Banca d’Inghilterra aumenti il suo programma di acquisto dei titoli di Stato.
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“Comunque le prospettive economiche si evolvano, la Banca agirà come necessario per fornire la stabilità monetaria e finanziaria, essenziali per la prosperità a lungo termine e per soddisfare le esigenze della popolazione di questo Paese”, ha detto il governatore Andrew Bailey, aggiungendo: “Questo è il nostro impegno totale e incrollabile.