Il giocatore del Milan Samu Castillejo torna sulla rapina subita qualche giorno fa: ecco il suo racconto dell’episodio
Momenti di paura per Samu Castillejo, l’attaccante del Milan vittima di una rapina nei giorni scorsi. Il giocatore spagnolo ha subito la rapina di un rolex da 80mila euro da parte di due malviventi in pieno centro a Milano. I due sono stati poi rintracciati e arrestati dalla polizia nella tarda serata di mercoledì. Le forze dell’ordine di Arezzo hanno poi anche recuperato la refurtiva.
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Milan, Castillejo: “Mi hanno puntato una pistola in faccia”
Il giocatore ha quindi raccontato la sua esperienza a ‘Cadena Ser’, entrando maggiormente nel dettaglio dell’accaduto. “Ero fuori casa per fare alcune commissioni, passando davanti al supermercato affollato ho parcheggiato – ha spiegato – Mi hanno avvicinato due ragazzi, ho cercato di chiudermi in macchina ma mi hanno puntato la pistola in faccia. Non mi hanno dato il tempo di pensare a cosa stava accadendo. E’ successo tutto in fretta e ho tolto l’orologio. Al di là dell’oggetto in sé, l’importante è che non mi sia accaduto niente. Ho avuto paura, in una situazione del genere tutti si comporterebbero come ho fatto io”.
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Il giocatore, superato lo spavento, continua ad allenarsi con i suoi compagni. Stasera, nella semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Juventus, non ci sarà per squalifica, ma conta di esserci per l’eventuale finale di mercoledì prossimo e per il finale di campionato, dove proverà a dare una mano alla squadra di Stefano Pioli.
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