Ieri Rita Dalla Chiesa è stata la protagonista del programma condotto da Marco Liorni, ‘Italia Sì’, in onda in via eccezionale per il mese di giugno tutti i giorni dalle 9:55 alle 12

Ieri, come anche in questo momento, Rita Dalla Chiesa è stata ospite di ‘Italia Sì’ nel salotto di Rai Uno e con la sua proverbiale spontaneità, che la contraddistingue, si è raccontata al pubblico del piccolo schermo e in sala, tra carriera e vita privata. Tra le altre cose, ha parlato di viaggi e della sua paura di volare: “Quando prendevo l’aereo mi imbottivo di farmaci e non mi godevo la vacanza per il terrore del viaggio di ritorno. Per questo motivo, ho sempre preferito viaggiare in macchina o in treno…”. Ospite in studio c’era anche il giornalista e conduttore televisivo Pierluigi Diaco che, a quel punto, le chiede malizioso: “È mai successo qualcosa di indicibile su un mezzo di trasporto, treno, aereo? Io direi anche risciò, ma non vorrei dire qualcosa di personale…”.
LEGGI ANCHE -> Giuseppe Conte spazza via i dubbi: “Un mio partito? Follia
La risposta piccante di Rita Dalla Chiesa

La risposta spontanea di Rita Dalla Chiesa: “È accaduto, ovviamente nell’ambito di una relazione… Il posto era il vagone letto di un treno. Molto romantico, sei in due in uno spazio piccolo e dal finestrino entra la luce dei posti che attraversi. Ovviamente, in stazione, bisogna tirare giù la tendina”.
LEGGI ANCHE -> Caterina Balivo immersa in un letto di dolcezza FOTO
Se vuoi essere sempre informato in tempo reale, seguici anche su sulle nostre pagine Facebook, Instagram e Twitter

Tante risate nello studio del programma ‘Italia Sì’ di Rai Uno di Marco Liorni.