Stando ad un recente sondaggio politico dell’istituto demoscopico Emg Acqua, le recenti intenzioni di voto degli italiani vedrebbero una destra in forte calo ed un ipotetico partito del Premier Conte in ascesa.
Inversamente proporzionali l’andamento della destra e quello di un ipotetico partito del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Stando all’ultimo sondaggio dell’istituto demoscopico Emg Acqua, infatti, se il Premier decidesse di scendere in campo in via diretta, si accaparrerebbe il consenso di numerosi italiani. Di converso, invece, e questo è un dato che ha poco di astratto, la destra pare abbia perso il suo appeal.
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Sondaggio politico, Conte in ascesa e destra in forte calo
Non sarebbe solo la destra ad aver perso il suo mordente. Fatta eccezione per il Movimento 5 Stelle tutti i partiti avrebbero registrato un calo di consensi. In forte ascesa solo un partito, un partito che ad oggi però non è stato costituito. Quello del Premier Giuseppe Conte. Eppure quest’ultimo sempre più spesso compulsato sul punto continua a sostenere che non ha intenzione di fondarlo.
Ma cosa accadrebbe, dunque, se gli italiani si recassero al voto? Gli scenari, riporta la redazione di Investire oggi sono due.
- Con il partito di Conte:
Stando al sondaggio elettorale di EMG Acqua per la trasmissione Rai Agorà le percentuali sarebbero le seguenti:
La Lega 25,6%, mentre il Partito Democratico al 15,1%. Subito a seguire l’ipotetico partito del Premier Giuseppe Conte al 15,0%, poco più indietro Fratelli d’Italia con il 13,0% ed il Movimento 5 Stelle al 10,7%.
L’eventuale partito di Conte si piazzerebbe al terzo posto, non male per un Partito che neppure esiste al momento. Consensi ovviamente strappati ad entrambi gli schieramenti. Su una sua probabilità di ottenere, però, quei punti che bastano per mantenere le redini del Governo, entrano in gioco diverse variabili. Prima fra tutte quella che M5S e Pd rinnovino la loro alleanza. In quel caso ci sarebbe poco da fare. Di certo però Conte rappresenterebbe un bell’ago della bilancia.
- Senza il partito di Conte, il quadro attuale:
Senza ipotesi e variabili incognite, se si andasse al voto allo stato dei fatti accadrebbe quanto segue. La Lega porterebbe a casa il 26,8%, il Partito Democratico il 20,0%. Il Movimento 5 Stelle, invece, il 16,0% e Fratelli d’Italia il 14,2% (-0,3%).
Una diminuzione di consensi per il Pd che si traduce in un incremento di consensi per il M5S. La presenza di Conte, dunque, ed è evidente rappresenterebbe un vero e proprio stravolgimento: si parla di un’oscillazione del 7%.
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Un quadro, quello politico dai tratti molto incerti che probabilmente diverrà ancora più nero questo autunno. Ed infatti, sarà con la fine dell’estate che si comprenderanno i veri effetti della crisi economica sul PIL.
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