Marinare la carne è una tecnica molto usata in cucina, serve sia per ammorbidire che insaporire le portate
Marinare la carne prima della cottura è un trucco da non sottovalutare in cucina. Vale per la carne ma anche per il pesce e le verdure. Con un mix di aromi, come le erbe aromatiche e olio, tutto diventa più buono e saporito. È con questi pochi e semplici ingredienti che si può procedere alla marinatura prima della cottura. Si cosparge tutta la carne con il preparato e si lascia riposare.
Quando di parla di marinatura si deve ricordare che ne esistono due tipi: quella che ammorbidisce e insaporisce la carne prima ancora che venga cotta e quella che funge da “precottura”. In questo caso si aggiunge un elemento acido: limone, aceto o vino a piacimento, insieme al sale. Lasciando riposare il cibo si cuoce a crudo potremmo dire proprio grazie all’azione dell’elemento acido scelto. Tecnica questa che si usa per preparare il carpaccio, sia di carne che di pesce.
La marinatura è anche un buon espediente per smorzare l’odore intenso della carne, come nel caso dell’agnello o della selvaggina. Ognuno ne può preparare una diversa, secondo i propri gusti. Più delicata o decisamente intensa con olio ed erbe mediterranee fresche (come alloro, timo, rosmarino, basilico, salvi), spezie anche etniche e più particolari per chi ama i gusti forti (come curry, curcuma, zenzero, cannella, anice, paprika, peperoncino) o anche con una salsina a base di yogurt.
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Per marinare la carne bisogna trattarla un po’ di tempo prima della cottura. In questo modo la marinatura agisce in tranquillità e il risultato finale è spettacolare. È necessario inserire la carne in una pirofila, a fettine o a tocchetti e cospargere sopra il preparato.
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Step successivo quello di massaggiare la carne con le mani per distribuire la marinatura in modo uniforme. Si copre poi con una pellicola trasparente per alimenti e si lascia riposare in frigo per almeno un paio di ore.
Se nella marinatura è presente l’elemento acido, come detto prima, è essenziale far riposare tutta la notte. In questo modo la carne si cuocerà “da sola”. Vale la stessa cosa anche per l’agnello. La marinatura perfetta non include vino, aceto o limone, ma il suo profumo intenso ha bisogno di essere smorzato e serve abbastanza tempo. Stesso procedimento può essere fatto per il coniglio e il pollo campestre. Hanno degli aromi meno intensi dell’agnello ma comunque importanti. Per chi non li preferisce meglio prolungare la marinatura.
Per il maiale e il vitello non serve molto tempo. La marinatura aiuta ad ammorbidire e insaporire la carne.
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