Gli Stati Generali dell’economia proseguono a ritmo serrato. Oggi è il turno dell’incontro con le sigle sindacali. Quando si parla di sindacati, si parla di lavoro, in particolare di lavoro dipendente. In tal senso, Conte ha tracciato insieme ai rappresentanti sindacali le tre linee principali su cui agire per rilanciare il lavoro. “Le mission fondamentali sul tema del lavoro sono il sostegno alle transizioni occupazionali, la tutela del reddito dei lavoratori, la promozione della qualità del lavoro”. Ha affermato il premier durante l’incontro con i sindacati. Tre tematiche importanti, la prima particolarmente incisiva in questa fase post-covid che coincide con una crisi economica e del lavoro inevitabile. Il premier si è soffermato poi sul tema della tutela del reddito dei lavoratori.
Leggi anche > Bonus covid e cuneo fiscale in busta paga
Conte fissa i temi d’intervento insieme ai sindacati
“La tutela del reddito dei lavoratori dovrà essere articolata in molteplici progetti: l’istituzione di un salario minimo nel Paese, la lotta senza quartiere alla contrattazione pirata, la detassazione dei rinnovi contrattuali; la creazione di un Documento Unico di Regolarità Contributiva su appalti e subappalti per il costo del lavoro; il contrasto al caporalato e al lavoro nero; l’incentivazione del welfare contrattuale”, ha affermato il premier. Poi Conte si è soffermato anche su un tema particolare, quello della responsabilità sociale d’impresa.
Leggi anche > Turismo, impennata di prenotazioni
La Responsabilità Sociale d’impresa (Rsi) o Corporate Social responsibility (Csr) è, secondo la Comunicazione UE n. 681 del 2011, “la responsabilità delle imprese per gli impatti che hanno sulla società”. Si parla, sostanzialmente di impatti etici e conseguenze che l’attività d’impresa ha nella società, nel mondo esterno.