Una nuova speranza si affaccia all’orizzonte della pandemia. Da una ricerca di Oxford emerge un farmaco che potrebbe aiutare a curare i pazienti più gravi. Una cura per il Covid, ad un prezzo stracciato.

Arriva direttamente dalla pagina web della Oxford University e suscita grande speranza: un farmaco, già usato per artrite reumatoide ed asma, potrebbe aiutare a curare il Coronavirus. Si tratta del desametasone, antinfiammatorio steroideo piuttosto a buon mercato. Secondo il recente studio dell’università inglese, il desametasone ridurrebbe di un terzo il rischio di decesso per i pazienti più gravi. I ricercatori hanno stimato che, se il farmaco fosse stato usato ad inizio pandemia, si sarebbero potuti salvare quasi 5.000 pazienti in più.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Coronavirus, Sileri: Il vaccino potrebbe arrivare a fine anno o ad inizio 2021
Covid e desametasone: somministrazione ed efficacia

Sono i pazienti che hanno bisogno di ossigeno o ventilazione meccanica quelli per i quali il desametasone potrebbe fare la differenza. Il farmaco è progettato per ridurre le infiammazioni, mentre meno efficace sembra essere per combattere le forme più lievi di Covid. Tra i pazienti in ventilazione questa nuova cura ha ridotto il rischio di decesso dal 28% al 40%. Il desametasone viene somministrato in compresse o, nei casi più gravi, per via endovenosa.

Considerato che la metà dei pazienti che necessitano di un ventilatore non sopravvive, questa scoperta potrebbe davvero fare la differenza. Se pensiamo poi che per acquistarlo bastano solo 6 euro (massimo 60 euro a persona, per una cura di 10 giorni), non possiamo che sperare che sia, se non la soluzione definitiva, almeno una parte rilevante di essa.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Nasce il progetto Ipercovid: lo studio sull’efficacia delle immunoglobuline iperimmuni
Se vuoi essere sempre informato in tempo reale, seguici sulle nostre pagine Facebook, Instagram e Twitter.