Il procuratore tedesco Hans Christian Wolters avrebbe scritto una lettera ai genitori di Maddie McCann affermando che la piccola scomparsa nel 2007 sia morta.
Una comunicazione ufficiale sarebbe arrivata ai genitori di Maddie McCann da parte del procuratore tedesco Hans Christian Wolters. Stando a quanto riporta la redazione del tabloid britannico Daily Mail, nella missiva le autorità avrebbero annunciato che la piccola scomparsa nel 2007 sarebbe deceduta. Gli inquirenti hanno affermato di avere prove concrete della morte, ma non hanno rivelato ulteriori dettagli sulle circostanze sul decesso spiegando di non voler mettere a repentaglio l’indagine.
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Caso Maddie McCann, la lettera del procuratore tedesco ai genitori: “La piccola è morta”
“Maddie McCann è morta”, questo sarebbe il drammatico contenuto della lettera inviata dalle autorità tedesche ai genitori della piccola bambina di 4 anni scomparsa nel maggio del 2007 durante una vacanza in Portogallo. Come riporta il tabloid britannico Daily Mail, a spedire la lettera ai coniugi McCann sarebbe stato il procuratore tedesco Hans Christian Wolters attualmente a capo delle indagini dopo gli ultimi sviluppi arrivati nelle scorse settimane.
Si tratta della prima comunicazione ufficiale ricevuta dai genitori di Maddie che parla del decesso di quest’ultima dopo oltre 13 anni di indagini. Nella missiva, gli inquirenti affermerebbero di essere in possesso di “prove concrete” sulla morte della bimba. Prove e dettagli che però non sono stati rivelati per il timore di compromettere le indagini. Non sono chiare, dunque, le circostanze e le tempistiche del decesso della piccola, ma le autorità avrebbero ammesso di essere di fronte ad un “un caso di omicidio, non di una persona scomparsa“. “Non possiamo dire perché sia morta – avrebbe scritto il procuratore, come riporta il Daily Mail– è più importante che le indagini abbiano successo e ci portino al colpevole piuttosto che svelare tutto e mettere le nostre carte sul tavolo“.
Da chiarire se nella comunicazione vi siano riferimenti al nuovo sospettato individuato nelle scorse settimane dalla polizia tedesca, un 43enne attualmente detenuto in carcere per altri reati sessuali e di droga.
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Le autorità tedesche avrebbero affermato di essere vicine al dolore della famiglia McCann e di comprendere quanto possa essere dura ricevere una notizia simile. Una notizia che arriva dopo 13 anni di indagini, durante i quali i genitori hanno sempre sperato di poter ritrovare la figlia in vita.
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