La Cina aveva messo nel mirino il salmone come possibile ospite intermedio del Coronavirus, ma l’esperto Fabrizio Pregliasco lo assolve
Non solo il pipistrello e il pangolino, ora anche il salmone era stato attenzionato come possibile veicolo intermedio del Coronavirus. Il pesce era finito nel “registro degli indagati” dopo l’esplosione del nuovo focolaio a Pechino. Ma soprattutto la scoperta della sua presenza su un tagliere. Un mistero sciolto dall’esperto Fabrizio Pregliasco.
Intervistato ai microfoni ‘Adnkronos Salute‘, il virologo dell’Università degli Studi di Milano ha assolto, come fatto in precedenza dalle autorità della Cina. “Non demonizziamolo: il salmone è innocente – ha sostenuto –. Ormai Sars-CoV-2 è un virus a trasmissione umana. E se il problema in Cina è collegato a un tagliere contaminato, il responsabile non è certo il salmone“.
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