Morte Kobe Bryant, un’indagine rivela nuovi dettagli sull’incidente che ha ucciso il campione Nba e la figlia: il pilota era “disorientato”.
Nuova svolta nelle indagini sulla morte del campione NBA Kobe Bryant e della figlia Gigi, scomparsi lo scorso gennaio a causa di un incidente in elicottero. Secondo un’investigazione federale e un nuovo report di oltre 1.700 pagine redatto dal National Transportation Safety Board ci sarebbero importanti novità sul tragico incidente che ha tolto la vita al campione e alla figlia, destinata a seguire le sue orme nel basket.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE—>Viaggi, la grande compagnia aerea rischia la bancarotta
Morte Kobe Bryant: fatale errore del pilota dell’elicottero?
“Durante la discesa finale il pilota, rispondendo ad una domanda della torre di controllo, ha detto che stava salendo di quota quando invece stava scendendo – si legge nel report della Ntsb -. Quando un pilota è confuso su altezza e accelerazione soffre di illusione somatogravica“.
“Stavamo cercando di raggiungere Ara via radio – ha dichiarato Whitney Bagge, vice presidente della Island Express alla Ntsb-. Continuavo ad aggiornare la pagina, sperando fosse un guasto“.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE—>Infermieri e operatori del sud, trasferitisi in Lombardia per l’emergenza, a rischio sfratto
Se vuoi essere sempre informato in tempo reale, seguici sulle nostre pagine Facebook, Instagram e Twitter.
Secondo il report pubblicato dal National Transportation Security Board, dunque, alcuni errori del pilota Ara Zobayan potrebbero essere stati fatali nell’incidente che ha portato alla morte di Bryant e della figlia. Il pilota Zobayan era un esperto e decise di volare nonostante le condizioni del tempo non ottimali.