Telefona alla scuola avvisando del suo ritardo. La sua auto slitta sul manto stradale bagnato e finisce in acqua: madre muore annegata
Tragico racconto di una giovane madre britannica di 39 anni. Il suo nome è Emma Fegan e di professione faceva l’insegnante. Il caso della donna di Nottingham, un quartiere nelle centrali Midlands inglesi sta facendo il giro del mondo.
Il suo dovere di madre di famiglia, accompagnatrice di uno dei suoi figli presso l’istituto scolastico gli è risultato fatale. Evidentemente Emma quella mattina non aveva sentito la sveglia sul comodino della camera da letto.
Il brusco risveglio le è costato caro per una questione di tempistiche, di incastrare le abitudini del ruolo di madre, prima del suo arrivo nei cancelli dell’istituto didattico dove svolgeva la professione di docente.
Prima di occuparsi dei figli, Emma aveva telefonato la sua scuola, avvisandola del ritardo. Pur di affrettare i tempi la 39enne ha pigiato il piede sull’acceleratore della sua Bmw.
Poco dopo il tragico incidente sulla strada extraurbana, adiacente al fiume Trent. L’auto scivola sul bagnato e si schianta contro un ostacolo, finendo nelle acque torbide del torrente.
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I dettagli del terribile incidente di “percorso”
La giovane docente di Nottingham ha spento gli occhi senza poter lanciare segnali d’allarme, oscurata completamente da qualsiasi possibilità di soccorso.
La ricostruzione della vicenda ha fulminato i passanti che si trovavano sul posto mentre l’auto slittava in direzione del fiume. Uno di essi racconta: “Ho sperato fino all’ultimo, ma invano che i finestrini di quell’auto fossero chiusi”.
La polizia scientifica accorsa sul posto ha cercato di dare una parvenza giustificata a quel terribile incidente di percorso. Il decesso di Emma è stato un connubio di distrazioni e condizioni temporali avverse che rendono pericoloso quel tratto di strada.
L’immersione in acqua ha confermato il decesso per annegamento.
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Persino il taxista di uno scuolabus, che era sulla traiettoria dell’auto al momento dello schianto ha assistito all’incidente spiegando che la velocità era troppo elevata.
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