E’ il giorno del vertice dell’Eurogruppo che si sta tenendo in queste ore in videoconferenza. Il premier Giuseppe Conte ha subito chiarito la posizione dell’Italia. Dichiara che il paese è pronto a fare quelle riforme necessarie per migliorare l’Italia garantendo produttività e crescita. “L’Italia ha già avviato una consultazione nazionale con tutte le forze politiche, produttive e sociali per elaborare un piano di investimenti e riforme che ci consenta di non ripristinare la situazione pre-Covid 19 ma di migliorare il livello di produttività e di crescita economica”; così Conte mentre i capi di Stato e di governo dell’Unione discutono sul piano di Recovery fund presentato dalla Commissione Ue.
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Conte all’Europa: Ora le riforme
“La Commissione europea e la Bce non hanno mancato l’appuntamento con la Storia. Ora è il turno del Consiglio Europeo di essere all’altezza della sfida e di dare un segnale politico forte. A me non piace la formula ‘compromesso’, preferisco si lavori per una ‘decisione politica ambiziosa’. Con queste parole il premier Conte conferma la posizione italiana. Il paese chiede lo sforzo dell’Europa. Dopo la Commissione deve essere il Consiglio a dare la risposta giusta confermando quanto proposto dalla Commissione. L’Italia respinge il compromesso chiesto dalla Merkel a poche ore dall’incontro. La cancelliera cerca di trovare una soluzione che accontenti sia i paesi del Sud dell’Europa che quelli contrari a sostenerli con denaro a fondo perduto. Poi un riferimento ai tempi confermando quanto era trapelato in merito all’incontro che il premier ha avuto con Mattarella prima dell’Eurogruppo.
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Il capo dello Stato ha chiesto celerità. “Anche i tempi sono molto importanti – ha detto il premier -. Dobbiamo assolutamente chiudere l’accordo entro luglio. E dobbiamo assecondare gli sforzi della Commissione di rendere disponibili alcune risorse già per quest’anno”.