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Interviste

Intervista a Paola Folli: “Artisti si nasce, non si diventa”

Paola Folli, cantante e vocal coach racconta la sua carriera e i suoi progetti futuri in un’intervista speciale a Yeslife Magazine

Paola Folli

Paola Folli è una cantante e vocal coach italiana. Molti ricordano la sua voce nel famosissimo brano degli Articolo 31, ‘Domani’ del 1996. Dal 2011 è vocal coach di X-Factor ed è stata in tour stabilmente con il gruppo Elio e le Storie Tese dal 2008 al 2018. Ha partecipato al Festival di Sanremo nella sezione giovani nel 1997 e l’anno dopo è tornata con la canzone ‘Ascoltami’.

Pochi giorni fa abbiamo avuto l’occasione di intervistare Paola Folli che ci ha parlato della sua carriera e ci ha svelato anche qualche aneddoto come quello sulla grande Mina.

Paola, hai rifatto insieme a Francesco Rapaccioli la cover della canzone ‘Monna Lisa’ di Ivan Graziani: come mai avete scelto questo brano per la compilation ‘Iris’ (Insieme Riviviamo Insolite Storie), il cui ricavato andrà all’ Hospice La casa di Iris?

“Francesco Rapaccioli è mio marito e anche il mio manager. Gli hanno chiesto di partecipare a quest’iniziativa dell’ Hospice di Piacenza e gli hanno proposto di fare un duetto con me. Poco tempo prima, caso ha voluto, che io avessi fatto a Barolo l’ultimo concerto del tour di Elio e le Storie Tese e in quell’occasione venne Filippo Graziani, il figlio di Ivan, che cantò proprio ‘Monna Lisa’. Così, quando ci hanno fatto la proposta, mi è venuta l’idea di trasformare questa canzone in un duetto”.

Il 13 aprile è ricorso l’anniversario della scomparsa di Alex Baroni. Hai lavorato insieme a lui: qual è il tuo ricordo più bello?

“Non parlo tanto di Alex. È una presenza costante nei miei ricordi e riservo per lui un posto speciale nel mio cuore. Abbiamo partecipato ad una trasmissione sulle reti Mediaset che si chiamava ‘Note di Natale’. Abbiamo fatto un duetto bellissimo, Alex mi ha chiamato giorni dopo però dicendomi che secondo lui io avevo cantato molto bene ma lui non si era piaciuto per niente. Era una persona simpaticissima e con lui si scherzava sempre. Ovviamente non era assolutamente così e mi ricordo che abbiamo riso molto di questa cosa. Di lui parlo poco, ma lo penso spesso”.

Paola Folli

Sulla tua pagina Facebook hai ricordato come nel 1989, sei andata nello studio della magnifica Mina: ci racconti quali sono state le tue sensazioni cantando con un’artista del suo calibro?

“Io ero emozionatissima. Siamo arrivati nel suo studio e lei non c’era. Poi è arrivata Lei e lo dico con la L maiuscola. Per le cantanti Mina è un monumento a tutto ciò che è musica, voce, canto, suono, creatività, è tutto racchiuso in questa donna. E quando è arrivata avevo una faccia allucinata e non mi rendevo conto di quello che stava accadendo. Ma lei è stata deliziosa tanto che le ho chiesto una foto e non si è rifiutata nonostante non apparisse sulle scene da tanto tempo. A un certo punto Mina è entrata nello studio di registrazione, ha iniziato a cantare e io tutto il tempo ho tenuto gli occhi su di lei. È stato proprio un regalo che mi ha fatto la vita. Era talmente raro poterla vedere che conservo questo ricordo nel cuore”.

Collabori da molti anni con il gruppo ‘Elio e le storie tese’, com’è cantare con loro? Secondo me è divertentissimo…

“Sì, in primis è divertentissimo, in secundis (ride -ndr-) è una scuola di vita. Io ho un motto: “meglio essere l’ultima dei bravi che la prima degli scarsi”. Quando sono entrata in Elio e le Storie Tese mi sentivo l’ultima dei bravi ed è stata una scuola spaventosa dal punto di vista musicale. Ad esempio mi sono trovata a cantare con dei ritmi impossibili. Ho imparato molto e poi mi sono divertita davvero tantissimo. Quando ho ricevuto la telefonata per il primo tour ho accettato immediatamente.

Hai cantato splendidamente insieme a Fausto Leali, la sua canzone ‘Ti lascerò’: com’è nata questa collaborazione?

“Stimo molto Fausto Leali e prima di “Ti lascerò” avevamo già lavorato insieme. Quando ha fatto il Greatest Hits, che contiene la canzone, voleva dei cambiamenti nei brani rispetto alle versioni originali e mi ha contattata. In studio ci siamo divertiti davvero tantissimo”.

Cosa ricordi con più emozione della tua partecipazione al Festival di Sanremo?

“Quel palco è tosto, vedi tanti artisti che sono stati su grandissimi palchi in tutto il mondo che arrivano poi sul palco di Sanremo e si emozionano. Io ero stata nel coro di Sanremo per tre anni, ma come solista è tutto diverso. Quando scendi dal palco, non ti ricordi niente e ti chiedi: ‘Ma ho cantato?’. Sono arrivata terza a Sanremo Giovani, poi sono tornata e ho partecipato alla kermesse ufficiale: è stata un’emozione incredibile. Dovrebbero provarla tutti perché Sanremo è Sanremo”.

Quindi ci torneresti a Sanremo?

“Ma subito, il pezzo è pronto, dobbiamo solo arrivarci”.

Sei la vocal coach di ‘X Factor’: dai talent possono uscire dei veri artisti?

“Artisti si nasce non si diventa. L’altro giorno ho visto un’intervista a Francesco Pannofino, meraviglioso attore e doppiatore, in cui diceva che questo mestiere non è per tutti e io sono d’accordo. Ad X-Factor ad esempio puoi capire se questo lavoro fa per te perché in pochi mesi fai una full immersion in tutte le discipline dello spettacolo”.

Paola Folli

Hai dato la tua voce a personaggi dei cartoni animati: è stato divertente doppiarli?

“Il mondo del doppiaggio mi piace molto. È davvero divertente doppiare i cartoni animati. Il fatto di essere una cantante aiuta tantissimo per il ritmo, ma per preparami ho fatto anche un corso di doppiaggio. È stato un momento della mia vita molto divertente. Sono entrata in un mondo che non era il mio ed è stata un’altra bellissima ed importante esperienza di lavoro”.

Cosa c’è adesso in cantiere nel prossimo futuro?

“Ho un gruppo di latin jazz, si chiama Iguazù Acoustic Trio. Avevamo iniziato a lavorare sul disco, ma poi ci siamo bloccati per il lockdown. È un EP di brani famosi rivisitati in chiave latin jazz. Porto avanti un percorso parallelo da solista, ho da un po’ di tempo dei brani nel cassetto e recentemente ho ripreso a lavorarci. Continuo poi il mio percorso di docente in conservatorio”.

Qual è il sogno più grande di Paola Folli?

“Il sogno più grande da sempre è di duettare con la mitica Barbra Streisand. Non succederà mai, ma sognare è bello”.

Te lo auguro.

“Ecco brava fai il tifo per me. Al massimo le telefoni e le dici: ‘Barbra, non so se hai capito che Paola Folli vuole fare un duetto con te’ (ride -ndr-)”.

Magari avessi il contatto di Barbra Streisand, ci devi provare.

“Ci proverò”…

INTERVISTA INTEGRALE

Federica Massari

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