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La Protezione civile, nella giornata di oggi lunedì 22 giugno ha diffuso il bollettino in merito ai numeri dell’epidemia da Covid-19 in Italia.
Il Dipartimento della Protezione Civile ha diramato il nuovo bollettino in merito all’epidemia da Covid-19 in Italia. Stando a quanto riporta la nota, sale ancora il numero dei casi di contagio: 238.720 in totale, ossia 218 in più di ieri. Di questi risultano essere attualmente positivi 20.637 soggetti con un decremento di 335 unità. Nuovo alleggerimento per i reparti di terapia intensiva con 21 ricoveri in meno per un totale di 127. Il numero delle persone guarite è giunto a 183.426 (+533). Il bilancio dei decessi, invece, è salito a 34.657 con 23 morti registrati nelle ultime 24 ore.
La Protezione Civile, nella giornata di ieri ha pubblicato i dati relativi all’epidemia da Covid-19 in Italia. Il totale delle persone risultate positive al virus era salito a 238.499 . Di questi erano 20.972 gli attualmente positivi. Anche i pazienti ricoverati in terapia intensiva erano scesi, ieri risultavano 148. Le persone guarite dall’inizio dell’emergenza erano 182.893. Infine il bilancio dei decessi era giunto a 34.634.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Protezione Civile, il bollettino del 21 giugno: 24 nuovi decessi
Nella giornata di sabato è stato Pubblicato sul sito della Protezione Civile il bollettino per aggiornare lo stato dell’epidemia da Covid-19 in Italia. Stando a quanto riportava il comunicato, i casi di contagio complessivi salivano a 238.275. In calo, invece, i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 21.212. Scendevano anche i pazienti ricoverati in terapia intensiva: 152 in totale. Il numero dei guariti era giunto a 182.453. Infine, purtroppo, nuova crescita dei decessi che portavano il bilancio complessivo a 34.610.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Aggiornamento Protezione Civile: il bollettino del 20 giugno
I dati sono di certo incoraggianti se li si confronta con quelli di inizio dell’emergenza, tuttavia è un dato che non può bastare. In sintesi il fatto che i casi di contagio siano diminuiti non significa che il risultato è stato raggiunto, poiché l’obbiettivo finale è quello di giungere allo zero. La tanto anelata assenza di contagi, tuttavia sembra essere ancora una chimera, soprattutto –numeri alla mano- vedendo che addirittura in alcune province la curva pare in risalita.
Proprio in merito all’attuale frangente ha rilasciato un’intervista all’Huffington Post il professore e sociologo Luca Ricolfi dell’Università di Torino. “In una quindicina di province la curva sta risalendo. Questo perché l’Italia è tornato ad essere un lunapark. La politica annacqua la verità per tenere al sicuro la macchina dei consumi e la società signorile di massa“. Distaccandosi da quello che è il parere dei virologi ed addentrandosi nella materia di sua pertinenza, l’analisi dei dati, il professore offre un quadro che non è così roseo: “I segnali delle ultime due settimane non sono per niente rassicuranti. In una quindicina di province la curva epidemica, anziché continuare a scendere, ha invertito la sua corsa e ha iniziato a risalire“.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Il professor Luca Ricolfi lancia l’allarme: “La curva epidemica ha iniziato a risalire”
È sotto la lente di ingrandimento il Teresianum di piazza San Pancrazio a Roma a seguito dei 4 casi di positività al Covid al suo interno (3 seminaristi ed un appartenente al comparto amministrativo). Seguendo le procedure dettate per tali casi, le autorità hanno isolato l’istituto al fine di limitare ulteriori contagi e per verificare se vi siano altri soggetti infetti.
Stando a quanto riporta la redazione di Fanpage, i pazienti saranno portati via dalla struttura per essere curati. Quanto al resto dei soggetti al suo interno l’Assessore Alessio D’amato ha invitato tutti ad essere diligenti ed a rispettare le linee guida delle Asl.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Paura per un nuovo focolaio: isolato istituto religioso
Il premier Giuseppe Conte da Villa Pamphilj a Roma, ha spiegato quale sarà l’agenda che il Paese seguirà per rialzarsi dal priodo emergenziale appena trascorso. Tre saranno le linee guida individuate dagli Stati Generali per “reinventare l’Italia”: “Modernizzazione”, “Transizione energetica” e “Italia più inclusiva”.
In primo luogo per far si che ciò accada bisognerà agire sulle infrastrutture potenziandole. In secondo snellire la burocrazia grande piaga di questo Paese e per farlo si agevoleranno i lavoratori con la riduzione del cosiddetto cuneo fiscale. Infine, si è parlato della tanto attesa riduzione dell’Iva un punto però ancora al centro del dibattito, ha ammesso il Premier. Ed infatti, come risaputo considerato che se ne parla da tempo immemore, è una misura molto onerosa.
Non rimane indietro nell’agenda governativa la questione ambiente: verranno infatti riconosciuti dei benefici a chi deciderà di investire sulla riduzione dell’impatto ambientale.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Il premier Conte presenta le linee per “reinventare l’Italia”
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